“Non siamo contenti dell’invio dell’esercito. Con questo sistema non andiamo da nessuna parte”. Lo ha detto don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli) intervenuto al convegno sull’ambiente all’universita’ di Napoli ‘Suor Orsola Benincasa’, al quale ha partecipato al ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. “Ci hanno raccontato mille bugie – ha aggiunto – a quattro passi dalla mia parrocchia c’e’ l’inceneritore di Acerra, poi l’impianto di Caivano, poi i Regi Lagni. Moriamo di fetore e ci dicono che i prodotti coltivati sono buoni. Ma se e’ vero che una piantina di pomodoro affonda poco le sue radici, perche’ sarebbe normale seminare su discariche abusive industriali?”. Don Patriciello ha ricordato l’episodio avvenuto in Prefettura a Napoli, quando l’allora prefetto Andrea De Martino lo rimprovero’ per aver chiamato il prefetto di Caserta “signora”, e non “signora prefetto”: “Senza quell’umiliazione – ha detto – non sarei stato ricevuto dal ministro Cancellieri e non avremmo avuto il viceprefetto Donato Cafagna come commissario contro i roghi tossici. Al prefetto ho detto grazie, ma abbiamo avuto Cafagna per un caso. C’e’ una provvisorieta’ impressionante”. “Ministro Orlando, lo dica a Renzi: la nostra gente non si fida piu’ di nessuno, men che meno dei politici”, ha concluso don Maurizio Patriciello.