Di Fausta Testaj’
Applausi a scena aperta per “UNA GIORNATA PARTICOLARE””di E. Scola e Ruggero Maccari con la Regia di Nora Venturini, l’adattamento teatrale di Gigliola Fantoni, le scene di Luigi Ferrigno, i costumi di Marianna Carbone, le luci di Raffaele Perin, i video e i suoni di Marco Schiavoni.Produzione : Gli Ipocriti.
IL Teatro Stabile di Catania a piccoli passi sta risorgendo da quella che era una catastrofica situazione per merito di tutti gli addetti ai lavori che con coscienza e devozione vanno avanti malgrado i tempi duri, Del Commissario straordinario Giorgio Pace, del suo consulente, il regista Giovanni Anfuso, ma soprattutto del pubblico di abbonati che non lo ha mai abbandonato e che anzi si è raddoppiato grazie anche ad uno splendido cartellone che dal 23 al 28 ha proposto “una giornata particolare” con due, non esagero a dire, straordinari protagonisti come VALERIA SOLARINO un’Antonietta che a pari della Loren, nel film del 1977, impersonifica perfettamente questa donna ignorante che si è lasciata plagiare dalle idee fasciste e non riesce a non essere succube del marito che gli fa fare sei figli per avere il premio in denaro elargito dal Duce per ogni nuovo nascituro, in pratica le donne diventavano una macchina produttrice di soldati per la sua follia bellica e di Giovani Italiane innamorate della sua figura e di ciò che in quel momento rappresentava, il potere della conquista “Vincere e Vinceremo”.
GIULIO SCARPATI interpreta Gabriele, anche lui come M.Mastroianni riesce a far vivere con delicatezza la tragedia di questo personaggio che viene condannato al confino a causa della sua omosessualità.Antonietta e Gabriele sono due ultimi, due umiliati dalla vita che grazie al loro incontro scoprono una parte nuova di loro riuscendo anche a vedere la realtà che li circonda sotto un altro punto di vista.Antonietta riesce ad avere più stima di sè stessa, Gabriele le fa capire che essere schiavizzata dal marito non è una cosa bella e che le idee del Duce non sono così giuste come tutti le volevano far credere, di lui,pur sapendo della sua omosessualità, s’innamora e con lui assapora la felicità di stare con un uomo che la rispetta.Gabriele, con lei per la prima volta in vita sua, si sente libero di gridare la sua vera sessualità sentendosi amato ed accettato per quello che è,vivendo almeno per “quella giornata particolare”la sua condizione senza essere giudicato “malato”.Per Antonietta e Gabriele, rimasti soli insieme alla portiera-pettegola, nell’edificio-casarmone di costruzione fascista, quel 6 Maggio del 1938, giorno in cui tutti andarono alla parata in onore dell’incontro a Roma tra Hitler e Mussolini resterà una giornata indimenticabile, durante la quale hanno ballato il mambo, sono riusciti ad aprirsi l’uno all’altra, si sono amati e considerati persone, peccato che come tutte le più belle cose durano poco infatti la sera Gabriele era già in partenza per il confino ed Antonietta era di nuovo accanto al Marito-padrone,consapevole però stavolta che per le donne, attraverso la cultura e la conoscenza, rappresentate dal libro: ” I Tre Moschettieri”donategli da Gabriele, ci può essere la speranza di un futuro diverso da quello in cui le aveva relegate il Regime. SCARPATI e la SOLARINO sono in scena con: MATTEO CIRILLO interprete del figlio Umberto, PAOLO GIOVANNUCCI: Emanuele, ANNA FERRAIOLI nel doppio ruolo della figlia Romana e della portiera, PAOLO MINNIELLI: Arnaldo il figlio-poliziotto e FEDERICA ZACCHIA la figlia Maria Luisa.La tournèe si concluderà definitivamente il 30 gennaio al T. Comunale di Carlentini dopo tre anni di successi in tutta Italia ottenuti anche grazie all’impeccabile Regia di Nora Venturini.Spettacolo assolutamente da non perdere.