Di FAUSTA TESTAJ’
Si è conclusa l’ottima stagione presentata dall’ABC Produzioni Teatrali con la messa in scena della :”GOVERNANTE”del siciliano V.Brancati con una sorprendente Ornella Muti interprete di Caterina, personaggio che destò molto scalpore negli anni 50 affrontando lo scottante tema dell’omosessualità.Io che ricordavo le interpretazioni di Carla Gravina, Anna Proclemer, Andrea Jonasson onestamente, ero andata al teatro con dei pregiudizi nei confronti della Muti considerata più che altro icona sexy degli anni 70-80 invece si è dimostrata padrona del palcoscenico dando al personaggio molta credibilità.Non ha fatto rimpiangere Turi Ferro neanche Enrico Guarneri nel ruolo di Leopoldo Platania, ormai attore maturo a tutti gli effetti.Il cast, veramente di ottimo livello, è completato da una bravissima Nadia De Luca (jana, la prima cameriera),dalla convincente Caterina Mlicchio (la Nuora di Leopoldo), e da: Rosario Marco Amato, Turi Giordano, Naike Rivelli (figlia della Muti, che in realtà si chiama Francesca Romana Rivelli), con la partecipazione di Rosario Minardi nel ruolo di Bonivaglia. La raffinata regia è di Guglielmo Ferro, Le scene anni 50 sono di Salvo Manciagli, i costumi di Dora Argento, le musiche di Massimiliano Pace.
Ad apertura di sipario appare Leopoldo Platania, un ricco borghese siciliano trasferitesi a Roma che parlando al telefono spiega di essersi lasciato alle spalle l’intransigenza legata alla sua terra di origine quindi di essere una persona diversa. Ma andando avanti nella tragedia, che si può anche definire Triller Psicologico, si capisce che Leopoldo, anche a Roma, è rimasto quello di un tempo, un borghese maschilista,retrogrado, ipocrita come la società in cui vive.Caterina è la governante francese assunta in casa Platania, la quale vive in scomoda segretezza, la sua omosessualità, marchio infamante per il suo tempo.Attorno a questi 2 personaggi principali gravitano le figure del figlio Enrico Platania, un dongiovanni che tradisce di continuo la moglie, giustificato da suo padre che afferma:” dal’tra parte è un uomo”, la nuora Elena, una prorompente e non tanto sveglia che usa dare troppa confidenza agli uomini suscitando la disapprovazione del suocero, una domestica siciliana, Jana, sinceramente affezionata ai Platania in primis a Leopoldo, l’intellettuale Alessandro Bonivaglia, principale oggetto delle attenzioni di Elena.
Fra caterina e Leopoldo si stabilisce un legame speciale basato su una grande fiducia e stima, in più tutti e due hanno un qualcosa da espiare: Leopoldo il suicidio della figlia avvenuto 25 anni prima a causa della sua intransigenza e Caterina la sua, condizione sessuale vissuta come una vergogna.Non riuscendo assolutamente ad accettare la sua natura sessuale, la dolce e sensata Caterina diventa carnefice di Jana facendo credere che sia lei la :”viziosa”.Jana viene licenziata in tronco “dall’aperto” Leopoldo ed avrà un incidente mentre torna nel suo paese del sud, Caterina sentendosi responsabile della morte della ragazza si suicida.
La Governante, tratta temi, tristemente sempre attuali come la non accettazione da parte della società e spesso anche degli stessi soggetti dell’omosessualità e l’ipocresia che è insita nel genere umano ed in particolar modo in determinati ambienti.Molto intrigante e ben messo in scena da Ferro il gioco di sguardi che si viene a creare ad un certo punto tra Caterina, la nuova cameriera Francesca(NiKe Rivelli) e lo scrittore, punto in cui tutto si svela. La tourneè si è momentaneamente conclusa ma riprenderà la prossima stagione da Novembre a Febbraio.