“Zaia, Fontana e Chiamparino: sì alla Torino-Lione”. Per un documento che spinge verso lo stop della Tav, l’analisi costi-benefici già depositata al ministero delle Infrastrutture, ne è in arrivo un altro che invece suggerisce la soluzione opposta, e cioè la prosecuzione dei lavori per l’alta velocità Torino-Lione. Si tratta dell’analisi giuridica commissionata sempre dal ministero delle Infrastrutture, che a giorni dovrebbe essere consegnata nelle mani di Danilo Toninelli (M5S). Il documento quantifica in almeno 3 miliardi i costi che l’Italia dovrebbe affrontare in caso di stop dei lavori. La Tav ritorna quindi a essere centrale nello scontro politico che sta investendo la maggioranza giallo-verde. . Lo studio – spiega Toninelli – sarà condiviso in seno all’esecutivo, che sarà investito di qualsiasi decisione direttamente inerente al contratto di governo». Il punto è che l’alleato leghista ha già deciso che, contratto di governo o meno, la parola deve passare ai cittadini, sposando di fatto la possibile iniziativa che potrebbe prendere il governatore piemontese Chiamparino di indire un referendum.