Un sit-in di protesta oggi a Napoli promosso dai sindacati dei tassisti dopo che, in occasione del rinnovo quinquennale delle licenze, il Comune ha sospeso 13 tassisti. “I tassisti – si legge in una nota sindacale – chiedono all’Assessore ai Trasporti della Regione Campania di chiarire quali sono i reati ostativi per svolgere l’attività e quale il minimo di pena, con sentenza definitiva, oltre la quale si arriva alla revoca della licenza”.
I tassisti iscritti alle sigle aderenti alla protesta si sono dati appuntamento per il sit-in al Centro direzionale davanti alla sede dell’assessorato ai Trasporti. ”Mentre noi chiediamo chiarezza sui requisiti morali, condizione essenziale per essere un titolare di licenza taxi – dice Ciro Langella presidente dell’U.T.I., Unione Tassisti d’Italia – Comune e Camera di Commercio mandano a casa padri di famiglia che di punto in bianco si ritrovano senza lavoro. E oltre 13 colleghi già sospesi – continua Langella – sono a rischio altre decine di tassisti che anche se condannati ad un solo giorno di pena potrebbero perdere licenza e lavoro”.
“Ho avuto più volte modo negli ultimi anni di incontrare le associazioni dei tassisti, senza che mi venisse sollevato alcun problema sulle procedure attualmente vigenti per valutare i requisiti di iscrizione all’albo delle camere di commercio, tra cui quelli relativi alle condanne penali subite. Solo pochi giorni fa ne sono stato informato durante un incontro e, dopo un approfondimento sulla legge e sulle delibere esistenti, ho provveduto immediatamente a convocare per lunedì prossimo, 20 ottobre 2014, una riunione con le camere di commercio, per approfondire quali nuovi elementi siano intervenuti rispetto al passato.” Così l’assessore ai Trasporti e alla Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella, in merito alla protesta annunciata per domani mattina dai tassisti presso la sede dell’assessorato regionale ai Trasporti.
“Dopo questo incontro – continua Vetrella – valuterò l’esigenza di proporre alla Giunta regionale una delibera, in tempi brevi, che possa meglio individuare i limiti entro i quali ricade il requisito richiesto, tutelando i tassisti e le loro famiglie, ma salvaguardando comunque i principi di moralità necessari allo svolgimento di un servizio così importante per tutti i cittadini. Nello spirito di collaborazione avuto fino ad oggi con le associazioni dei tassisti e alla luce delle assicurazioni già date loro personalmente mi colpisce quanto appreso tramite la stampa in merito a una manifestazione che sarebbe stata indetta per la giornata di domani, di cui non comprendo in alcun modo la logica”, conclude l’assessore.