Non sarà solo il gasolio a rincarare. «Pian pianino» toccherà anche a Gpl e metano, compresi quelli per usi domestici, quindi per il riscaldamento. A confermare la notizia riportata dal Giornale è stato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa (nella foto). Intervistato da una radio di Milano, Costa ha spiegato che i sussidi che saranno tagliati per il momento sono i 2,8 miliardi annunciati. Ma presto toccherà al resto delle agevolazioni considerate dannose per l’ambiente, che ammontano in tutto a 19,7 miliardi. La logica dovrebbe restare quella di sostituire i sussidi dannosi («Sad», elencati in una lista del ministero dell’Ambiente) con sussidi green.
Quindi il gasolio, inizierà a rincarare ogni anno di 3 centesimi al litro fino ad avere colmato il vantaggio fiscale con la benzina che è di 30 centesimi. I risparmi andranno a finanziare altri incentivi. Costa si è detto sicuro che il ministro dell’Economia non tenterà di fare cassa con i sussidi «nemici» dell’ambiente. Il passaggio dai Sad ai bonus ecologici «è fatto in accordo con l’Economia e le Infrastrutture», ha assicurato.
Per ora gli incentivi sul riscaldamento non saranno tagliati. «Ma non li lasceremo intoccati. I 19,8 miliardi vanno» recuperati interamente comunque «lo faremo «pian pianino, in accordo con gli stakeholder». Una sorte che toccherà anche alle agevolazioni fiscali su metano e Gpl per fornelli e termosifoni.