“Quello di oggi è stato un atto obbligatorio. Abbiamo dato certezza a quelle che sono le imposte e gli obblighi dei nostri cittadini. Attenzione non esiste una proroga. C’è un comunicato che si rivolge ai comuni inadempienti, i quali entro il 23 devono trasmettere al Mef”. Lo ha dichiarato Salvatore Palma, assessore al Bilancio del comune di Napoli sull’approvazione della Tasi da parte del consiglio comunale, la cui aliquota è del 3,3 per mille.
“Abbiamo ridotto al massimo l’impatto di questa odiosa tassa che viene chiamata Tasi – ha spiegato Palma – solo ed esclusivamente sull’abitazione principale. Abbiamo previsto un sistema di detrazione tale da garantire le proprietà che hanno una rendita catastale molto bassa. Nel dettaglio le case A3,A4,A5 per rispetto del principio di equivalenza che ci imponeva la norma legislativa, continueranno a non pagare la Tasi. Inoltre abbiamo esonerato gli inquilini.
La norma – ha sottolineato l’assessore al Bilancio – prevedeva la possibilità di addebitare a loro dal 10 al 30% della Tasi, noi abbiamo completamente esonerato tutte le altre abitazioni. E anche gli esercizi commerciali, limitando l’impatto di questa nuova imposta solo sull’abitazione principale. Le nostre proiezioni sugli incassi – ha poi concluso Palma – è di superare i 60 milioni”. Le delibere sulle imposte sulla casa Imu, Iuc e Tasi sono state infatti approvate oggi a maggioranza dal Consiglio comunale, riunitosi a via Verdi, alla presenza di 31 consiglieri, rispettando così la scadenza per l’approvazione fissata al 23 maggio.
La delibera n. 229, per la disciplina dell’Imposta Municipale propria (IMU) è stata approvata a maggioranza, con l’astensione dei gruppi di Fratelli d’Italia, Ricostruzione Democratica e Forza Italia. Quella successiva, la n. 300 sulle aliquote IMU, è stata approvata anch’essa a maggioranza col voto contrario del consigliere Luigi Esposito e l’astensione dei gruppi di Ricostruzione Democratica e Forza Italia e la non partecipazione al voto del gruppo di Fratelli d’Italia. A maggioranza è stata licenziata anche la delibera successiva, n. 301 sul regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC), con l’astensione dei gruppi di Ricostruzione Democratica e Forza Italia e la non partecipazione al voto del gruppo di Fratelli d’Italia.
Prima della votazione sulla delibera 302 sulla determinazione delle aliquote del Tributo per i Servizi Indivisibili (TASI) è stato discusso un ordine del giorno a firma dei consiglieri Attanasio e Caiazzo in cui si invita il Sindaco ad intervenire presso ANCI e Governo affinché dal prossimo anno si fissi una tassa sulla prima casa che preveda una quota fissa di due euro a metro quadro a prescindere da condizioni sociali e rendite catastali.
L’ordine del giorno è stato approvato a maggioranza col voto contrario del consigliere Formisano e l’astensione dei gruppi di Ricostruzione Democratica e Forza Italia e la non partecipazione al voto di Fratelli d’Italia. Infine la delibera è stata approvata a maggioranza col voto contrario dei consiglieri Luigi Esposito e Schiano, l’astensione dei gruppi di Ricostruzione Democratica e Forza Italia e la non partecipazione al voto del gruppo di Fratelli d’Italia.
Dal pagamento della Tasi, la cui scadenza e’ fissata al 16 giugno, secondo quanto previsto dalla delibera dell’amministrazione, sono esclusi gli altri immobili oltre la prima casa che gia’ pagano l’Imu, e gli inquilini. Sono previste detrazioni che vanno da 150 euro per rendite catastali fino a 300 euro e detrazioni di 100 euro per rendite superiori. Inoltre, e’ stato deciso di introdurre la maggiorazione dello 0,8 per mille per finanziare le detrazioni, al fine di rendere “esenti” i cittadini che gli anni precedenti non dovevano pagare l’Imu, alla luce di una esigua rendita catastale, che testimonia una condizione economica non agiata.
Per evitare sovrapposizioni con le scadenze di altri tributi, nel 2014 la Tasi dovra’ essere pagata in quattro rate: il 16 giugno, il 16 luglio, il 16 settembre e il 16 novembre. Sull’IMU, l’assessore ha ricordato che il relativo Regolamento era stato già aggiornato nel 2013. Le ulteriori modifiche proposte oggi allargano l’inapplicabilità della imposta alle cooperative edilizie, agli alloggi sociali, alla casa assegnata al coniuge in caso di separazione legale, per i cittadini non residenti con abitazione non locata, quando il proprietario disabile è ricoverato permanentemente e agli alloggi concessi in comodato d’uso a parenti di primo grado quando l’ISEE dell’occupante è inferiore a 15mila euro.
Sono previste le detrazioni già stabilite di 200 euro e le aliquote sono quella ordinaria del 10,6 per mille, del 6 per mille per abitazioni principali di categoria catastale A1, A8 e A9, 8 per mille per alloggi affittati a canone concordato e giovani coppie comprese quelle iscritte nel registro delle unioni civili del Comune. Per le abitazioni di categoria catastale da A2 a A7, quindi, l’IMU non verrà applicata. La Tari verrà calcolata con i criteri previsti dalla legge, le aliquote arriveranno presto all’attenzione del Consiglio in quanto dovranno essere calcolate sulla base del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti cui questa tassa si riferisce. La Tari non si accavallerà con le altre scadenze, e sarà pagata in quattro rate a partire da maggio (giugno per quest’anno).