“Una revisione delle decisioni per il ripristino delle trattative per la definizione delle candidature” e che nel Pd “il segretario regionale si assuma tutte le responsabilita’ rispetto alla modifica delle candidature e al commissariamento dei circoli del territorio che risultano sospesi”. Sono le due richieste contenute nel documento approvato stasera a Taranto dall’assemblea permanente dei dirigenti, segretari di circolo ed iscritti Pd che dal pomeriggio ha occupato la sede della federazione provinciale di Taranto in segno di protesta contro le candidature decise a Roma. Le contestazioni riguardano essenzialmente la candidatura a Taranto del segretario provinciale del Pd di Bari, Ubaldo Pagano, e l’esclusione del parlamentare uscente Ludovico Vico di cui hanno chiesto la candidatura oltre cento tra dirigenti e segretari dei circoli Dem della provincia di Taranto. “In attesa di risposte da parte della segreteria nazionale – si legge nel documento – l’assemblea del Partito democratico di Taranto resta convocata in seduta permanente fino a successive determinazioni e senza escludere procedimenti di auto sospensione”. Nel documento si legge che “per quanto attiene i collegi uninominali di Taranto e provincia, sono state nominate persone senza il previo coinvolgimento del partito a livello territoriale che dunque avverte una demotivazione a fare seriamente la campagna elettorale”.
Si afferma inoltre che “il capolista nel listino proporzionale (che vede il 60 per cento del collegio ricadere nella provincia di Taranto), percio’ in posizione di unica elezione certa, e’ Ubaldo Pagano, segretario della federazione di Bari, le cui posizione sulla vertenza Ilva sono in aperto contrasto con le linee generali del Governo nazionale”. Pagano, infatti, appoggia la linea del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano. Ricorso di cui sia il premier Gentiloni che il segretario nazionale Renzi hanno chiesto il ritiro. Gia’ da stamattina, quando si e’ appreso delle candidature decise a Roma, sui social sono state postate foto di iscritti del Pd di Taranto che mostravano cartelli con la scritta “Non vogliamo i baresi candidati a Taranto #Pd Taranto”con chiRo riferimento alla designazione di Pagano. E’ stata poi occupata la sede della federazione provinciale del partito e sia nel salone delle riunioni che all’esterno, sul balcone, sono stati sistemati due striscioni con la scritta “Federazione occupata Non vogliamo i baresi candidati a Taranto #Pd Taranto”.