Giuseppe Scopelliti ha formalizzato oggi le sue dimissioni da governatore della Calabria. Lo ha confermato lo stesso presidente del corso della conferenza stampa di questa mattina a Catanzaro. Scopelliti ha quindi fatto seguito all’annuncio di alcune settimane dopo la sentenza di condanna per falso e abuso d’ufficio per il caso Fallara. Nel mirino di Scopelliti prima di tutto il Ministro degli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta. ”Avrei voluto congedarmi in aula per raccontare ciò che abbiamo realizzato e quanto ancora è itinere” – ha dichiarato Scopelliti – ”Non mi aspettavo una scorrettezza istituzionale come quella che abbiamo subito. Non hanno compiuto un gesto nobile nei miei confronti. Certo la scorrettezza non è venuta da tutto il Governo, ma solo da qualche suo componente”. Ci tiene Scopelliti a sottolineare anche il ”grande lavoro di squadra messo in campo in questi anni” nell’ambito della sua consiliatura regionale. Noi – aggiunge Scopelliti – ci siamo occupati dei bisogni della gente, non dei bisogni dei compari. E questo meccanismo ha prodotto risultati che sono tutti gli occhi di tutti. Abbiamo sempre tentato di tutelare la salute dei calabresi, pur convinti che bisognasse tagliare gli sprechi. E’ paradossale che chi è riuscito a colmare i buchi di bilancio poi venga condannato proprio per un bilancio”.
Riorganizzazione della sanità dunque, ma anche un ”intervento incisivo nel comparto ambientale – dice Scopelliti – con importanti passi in avanti sul circuito dei rifiuti, sulla raccolta differenziata e sulla depurazione”; sul lavoro ”con la legge sui precari grazie alla quale 8 mila persone non dovranno più richiedere ogni anno il rifinanziamento o la stabilizzazione” e con ”progetto del credito sociale finanziato con 20 milioni di euro per andare incontro alle famiglie più bisognose”; il tema dell’agricoltura ”sulla quale sono stati spesi più di 1 miliardo e 600 mila euro, con target di spesa elevatissimi – aggiunge Scopelliti – accompagnati dalle riforme di enti come Arssa e Afor”; il turismo con ”l’arrivo delle prime navi da crociera che ci consentiranno – spiega l’ex Governatore – di far arrivare nei prossimi due anni 31 mila passeggeri” ed i trasporti ”con circa 700 mila passeggeri in più negli aeroporti calabresi rispetto al 2009”. Non ultima la ”riduzione dei costi della politica e del consiglio regionale, ma anche l’accorpamento degli enti subregionali”.
”Non è importante il singolo – spiega ancora Scopelliti – è importante la squadra, il progetto. Noi su questo ci crediamo molto. Abbiamo detto più volte che ci volevano dieci anni per portarlo a termine ma credo che questi quattro anni possono già dare un senso compiuto dell’idea di politica che abbiamo messo in campo per il bene della Calabria. Noi in questa battaglia ci crediamo tanto, la prossima tornata elettorale delle regionali sarà un altro test importante. Abbiamo più opzioni da mettere in campo. Non so a cosa possano aspirare gli avversari, ma io sono convinto che la nostra forza è la nostra compattezza. Bisognerà fare tutti un grande sforzo”. Un richiamo all’unità che, ancora una volta, è una delle prerogative principali sulle quali punta Scopelliti.
”Io mi definisco un guerriero – conclude – perché per arrivare a questo punto ho lottato tanto. La nostra è una storia diversa da altri, siamo uomini liberi e lo stiamo dimostrando”. L’ex Governatore ci tiene infine a sottolineare che da ora in avanti l’iter seguirà la prassi istituzionale. ”Il Consiglio regionale si determinerà secondo i termini di legge – spiega concludendo l’incontro – il Presidente del consiglio regionale si dovrà sincronizzare con il Prefetto, non spetta ai partiti scegliere il percorso. Noi ci confrontiamo con le istituzioni. Si andrà al voto così come previsto dalla legge”.