Bocciato il referendum per introdurre il salario minimo di 22 franchi (18 euro) all’ora, il più alto al mondo, in Svizzera. L’introduzione del salario minimo avrebbe avuto pesanti effetti per l’economia visto che sarebbe stato garantito uno stipendio minimo pari a 3.270 euro a tutti i lavoratori. Una retribuzione minima che avrebbe superato del doppio quella di 8,50 euro all’ora della Germania e dei 10,10 dollari proposti negli Usa da Obama.
I sostenitori del sì affermano che il costo della vita è molto alto, ed un lavoratore su dieci fatica a pagare l’affitto e solo il 40% delle professioni che è coperto da contratto collettivo.
Gli imprenditori elvetici avevano affermato che un salario minimo così alto avrebbe bloccato le assunzioni giovanili e la crescita. Dal referendum emerge anche la bocciatura dell’acquisto di 22 caccia Gripen, che avrebbero rischiesto tagli in altri settori come l’istruzione.
Sarà quasi certamente provato, invece, il divieto per i pedofili di lavorare accanto ai bambini. L’iniziativa chiedeva un divieto definitivo di esercitare un’attività a contatto con minorenni o persone dipendenti per chi è stato condannato per reati sessuali su bambini; il governo aveva rifiutato la proposta, ritenendo che il testo violi il principio di proporzionalità e affermando come i bambini siano già tutelati dalle ultime modifiche legislative.