Politica interna

Alleanze in vista delle consultazioni. Sergio Mattarella accoglierà, tra mercoledì e giovedì, i rappresentanti delle forze politiche in processione al Quirinale. Per il primo giro di consultazioni (dando per scontato che ce ne sarà un secondo e forse un terzo e che è improbabile l’ipotesi di mandati «esplorativi» per conto del Colle), il presidente della Repubblica si limiterà a verificare un paio di obiettivi preliminari: 1) le reali condizioni per un accordo di maggioranza, al di là delle mosse tattiche e delle provocazioni giocate un po’ da tutti finora; 2) l’esistenza di un’intesa in grado di reggere in particolare sul nome del candidato premier. A poco meno di un mese dalle elezioni, gli orientamenti di voto degli italiani fanno registrare un rafforzamento del M55 (1,2%), che consolida il proprio primato, e soprattutto della Lega (1,8%), che si colloca al secondo posto scavalcando il Pd, sostanzialmente fermo sui risultati del 4 marzo (0,1%), e aumentando il vantaggio su Forza Italia, in flessione dello 0,9%. Tutti gli altri partiti risultano in diminuzione di qualche decimale. Tra gli elettori l’alleanza più gradita si conferma quella tra M5S e Lega (35%), sebbene in diminuzione rispetto a due settimane fa (37%); a seguire si colloca l’alleanza tra M55 e Pd, indicata dal 18%, quindi quella tra M5S e l’intero centrodestra (14%, in crescita di 2 punti). Intanto, da Dario Franceschini a Andrea Orlando, passando per Walter Veltroni, Michele Emiliano, Sergio Chiamparino e Luigi Zanda, l’elenco di tutti quelli che spingono perché il Pd esca dal guscio dell’opposizione si sta allungando a vista d’occhio. E potrebbe aumentare la propria spinta quando, con l’inizio delle consultazioni, anche il Quirinale entrerà formalmente nella partita.

La riabilitazione di Berlusconi. I procedimenti penali aperti in cui è imputato o indagato. E le frasi contro i magistrati che pronunciò come testimone in tribunale a Napoli nel 2014. Sono gli ostacoli che potrebbero affossare la richiesta di riabilitazione presentata da Silvio Berlusconi, tramite i suoi legali, il 12 marzo al tribunale di Sorveglianza di Milano. La riabilitazione gli consentirebbe di candidarsi prima di agosto 2019, fine dei sei anni di sospensione previsti dalla legge Severino, a seguito della condanna definitiva per il processo Mediaset. La Sorveglianza deciderà in camera di consiglio, dopo un’istruttoria della polizia o dei carabinieri. Potrebbe succedere già a luglio. La procura generale di Milano potrà intanto depositare proprie memorie e, in caso di pronuncia favorevole del tribunale, potrà impugnare la decisione chiedendo un’udienza pubblica.

Politica Estera

Strage a Gaza. La “guerra di Pasqua” è esplosa ieri violenta e asimmetrica come nessuna altra guerra di Israele era mai stata. Ai confini di Gaza 30mila palestinesi si sono radunati in 5 punti lungo la recinzione che separa i due popoli ma non li divide. Incitati da Hamas, uomini, giovani, ma anche donne, vecchi e bambini si sono avvicinati alla rete in una “Marcia del Ritorno” che il gruppo islamista aveva istruito e organizzato da settimane. La sparatoria è esplosa prestissimo: a fine serata i morti sono 16 e i feriti circa 1400. La prima vittima mentre ancora albeggiava, un contadino di 27 anni, Omar Samour. E mentre da Ramallah (dove pure, come a Hebron, la tensione è salita alle stelle) il presidente Abu Mazen accantona i problemi con i rivali islamisti e proclama il lutto nazionale per i martiri, Israele conferma che i soldati (tra cui un centinaio di cecchini) hanno aperto il fuoco contro «i principali istigatori», fa sapere di aver colpito 3 postazioni di Hamas e di aver sventato l’attacco di una cellula terroristica che voleva infiltrarsi da Gaza. Da giorni migliaia di persone, moltissime donne e bambini, continuavano ad affluire a ridosso della barriera che separa il Nord della Striscia da Israele per occupare simbolicamente la zona presidiata sul fronte opposto da un robusto cordone di sicurezza.

Mosca convoca gli ambasciatori Ue, via alle espulsioni. Alla fine la risposta della Russia è arrivata con le previste liste di diplomatici dichiarati persone non gradite, con nuove accuse reciproche e con minacce di ulteriori azioni. Ieri il ministero degli Esteri ha convocato gli ambasciatori di 23 Paesi europei e Nato per comunicare che il governo russo, come annunciato, rispondeva con altrettante espulsioni alle decisioni dei governi occidentali di ridurre le missioni diplomatiche di Mosca. II giorno prima, la stessa cosa era stata detta ai rappresentanti di Washington e Londra. Poi seguiranno le contromisure per i Paesi che si sono aggiunti in un secondo momento alla lista: Belgio, Georgia, Ungheria e Montenegro. L’espulsione di 153 diplomatici russi, in buona parte agenti sotto copertura, è stata decisa da 29 Paesi, compresa l’Italia, dopo l’avvelenamento con una sostanza chimica denominata Novichok dell’ex agente del Gru Sergej Skripal e della figlia Yulia a Salisbury, in Inghilterra,iII 4 marzo.

Economia e Finanza

Redditi degli italiani. Ci sono sempre più pensioni dei redditi Irpef degli italiani. Il dato emerge chiaro dalle tabelle delle dichiarazioni al fisco dello scorso anno, pubblicate mercoledì dal dipartimento Finanze, e offre numeri importanti per spiegare come gli anni della crisi hanno cambiato la composizione dei redditi. Bastano quattro cifre a capire: fra 2006 e 2016, l’anno fotografato dalle ultime dichiarazioni appena pubblicate, i redditi da pensione sono aumentati del 25,6%, e dal momento che la platea è leggermente diminuita il pro-capite fa segnare un 31,6 per cento. Decisamente più rallentato il ritmo dei redditi da lavoro dipendente nello stesso periodo: 15,1% in un valore assoluto che però è distribuito fra più persone, per cui l’aumento nominale pro capite nei dieci anni si ferma a 8,1 per cento.

Accordo Mediaset-Sky. Mediaset e Sky Italia chiudono la “guerra dei tre anni”. Mediaset proporrà nove suoi canali di cinema e serie tv anche su Sky Italia, oltre che sulla sua Premium. Sono Cinema, Cinema 24, Energy, Emotion e Comedy. E ancora: Premium Action, Crime, Joi e Stories. Invece Sky Italia noleggerà ancora più frequenze e ancora più banda sulle reti di ripetitori Mediaset in digitale terrestre. Cose Sky Italia potrà lanciare – anche su quella piattaforma, accanto al satellite e a Internet – una specifica offerta a pagamento. Lo farà da giugno di quest’anno. La nuova offerta a pagamento comprenderà sia i nove canali di Mediaset (con cinema e serie tv), sia «grandi eventi sportivi» del palinsesto Sky, spesso in alta definizione. L’alleanza a sorpresa tra Sky e tutte la mina Premium nei conti Mediaset rimescola le carte del Biscione e rende (forse) un po’ della partita dei diritti tv del più facile la tregua tra Silvio calcio, disinnesca una volta per Berlusconi e Vincent Bolloré.