Politica Interna
Stop di Mattarella alla richiesta di nuove elezioni. No secco alla richiesta di Luigi Di Maio di ri votare a giugno. No all’idea del centrodestra di avere l’incarico per un governo, sulla carta, di minoranza. Sergio Mattarella sta costruendo il recinto di questa che, per forza, è la fase finale della crisi. Poi c’è l’incognita Pd e i suoi mille pezzi sparsi. Il presidente della Repubblica non dà molte chance al terzo forno lanciato domenica sera da Matteo Renzi che potrebbe cuocere questo tipo di pizza: un esecutivo di centrodestra legato a un progetto di riforma costituente sostenuto dall’esterno dal Pd. Secondo Magri, su Repubblica, Se Cinque stelle e Lega volessero tornare di corsa al voto, e dichiarassero che il tempo dei tentativi è scaduto, in quel caso il Capo dello Stato non avrebbe armi per impedire nuove elezioni, perfino se queste dovessero tenersi entro l’estate, addirittura a luglio se prima fosse impossibile. Non è ovviamente la soluzione che Sergio Mattarella desidera, anzi farà il possibile per evitarlo; tuttavia nessuno, dalle sue parti, sembra nutrire illusioni. Di Maio e Salvini, insieme, dispongono in Parlamento della maggioranza assoluta.
Elezioni in Friuli Venezia Giulia. Si aspettava uno scossone: dalle urne del Nordest è uscito un terremoto. Nessuno cerca nemmeno di negarlo. Le regionali del Friuli Venezia Giulia (neanche 1 su 2 alle urne, perfino meno che nel 2013) si confermano un referendum sulle trattative per il governo nazionale e il risultato è una valanga verde che oltre a Di Maio spazza via anche tutti i tentativi di accordi romani degli ultimi due mesi. Altro che Molise, questione di fisico: a Trieste e a Roma, da ieri e per la prima volta, comanda il Carroccio. A innescare la storica frana, la Lega del nuovo governatore Massimiliano Fedriga, braccio destro di Matteo Salvini ed ex capogruppo alla Camera. Non solo ha incenerito i cinque anni Pd di Debora Serracchiani, ex vice di Renzi costretta alla fuga a Roma. «Siamo oltre qualsiasi aspettativa. Il mandato dei cittadini è quello di governare, a Trieste e a Roma. Il Pd è fuori, coni Cinque Stelle si può tornare a discutere partendo da problemi concreti. Ma da oggi Di Maio non è più l’interlocutore di ieri: la guida del governo nazionale spetta alla Lega, leader di un centrodestra unito» – così ha dichiarato Massimiliano Fedriga.
Politica Estera
Israele contro l’Iran. L’Iran ha mentito. E’ l’accusa, in diretta tv, del premier israeliano Bibi Netanyahu. Una palla alzata affinché Donald Trump possa effettuare la schiacciata entro una dozzina di giorni silurando l’accordo nucleare con Teheran. Infatti il presidente Usa ha commentato: è la dimostrazione che ho ragione al roo per cento, è situazione inaccettabile. «Presunte rivelazioni di intelligence da parte del ragazzo che grida al lupo al lupo, pochi giorni prima del 12 maggio», ha ribattuto il ministro degli Esteri iraniano Zarif. II discorso del primo ministro è giunto alla fine di 24 ore frenetiche accompagnate da raid aerei, minacce, scenari. Parlando in inglese, alle 20 locali, ora di massimo ascolto, Netanyahu ha rivelato che l’intelligence israeliana ha messo le mani su 55 mila pagine e altrettanti files su 183 CD. E con gesto teatrale, ha scoperto uno scaffale con i classificatori, quindi un pannello con i dischetti.
Attentati in Afghanistan. Con una piccola reflex nascosta in una sciarpa arrotolata nella mano, ha raccontato l’Afghanistan per 20 anni. Attraverso i suoi scatti ha fotografato una quotidianità fatta di armi, sangue, eserciti stranieri e tentativi di rinascita. Ieri mattina, Shah Marai, fotografo di Afp (Agence France-Press), è rimasto ucciso insieme ad almeno 29 persone, tra cui altri 8 giornalisti, in un doppio attentato terroristico a Kabul. Marai aveva 41 anni e dal 1998, quando ha iniziato a lavorare per l’agenzia francese, raccontava la storia di un paese devastato dall’occupazione talebana e da quella dello Stato Islamico. Proprio il Califfato ha rivendicato l’azione terroristica in cui il fotografo ha perso la vita. E l’Isis fa strage. Fra le 29 vittime 9 giornalisti. Sul posto per una prima esplosione, sono stati colpiti dalla seconda.
Economia e Finanza
Festa del lavoro. Il lavoro resta un’emergenza per gli italiani: cuneo fiscale elevato, primato della disoccupazione giovanile, tasso di occupazione femminiletra i più bassi in Europa, tasso di occupazione (58%) inferiore alla media europea Un quadro che richiederebbe interventi mirati, ma da dicembre il Paese è praticamente fermo. E nel dibattito si riaffaccia anzi la tentazione di azzerare le riforme, in testa il Jobs act. Un segnalepositivoarriva,però,
Nuovi dazi. AIla mezzanotte di Washington – le sei di stamattina in Italia – scade l’ultimatum di Donald Trump all’Europa. Il presidente degli Stati Uniti chiede che i «magnifici Paesi dell’Unione Europea» facciano cadere le loro «orribili barriere e tariffe ai prodotti americani». In alternativa non dovranno fare i conti solo con dazi al 25% sull’acciaio per quasi mezzo miliardi di dollari che vendono ogni anno negli Usa, o con altri dazi al 10% sull’alluminio. In un tweet piaciuto a 100 mila follower di qualche settimana fa, Trump aveva aggiunto un’altra minaccia.