Politica interna
Governo – Sulla strada dell’accordo fra M5S e Lega resta l’ostacolo del ruolo di Forza Italia e del nome del premier. “Io non rinuncio” dice il leader grillino Di Maio. Ma si dice pronto a offrire “ministeri importanti” a Salvini. I due torneranno a sentirsi (ma non è escluso un primo faccia a faccia nelle prossime 48 ore) dopo la pausa di riflessione del week end seguito all’elezione dei presidenti delle Camere. L’accordo ha tenuto, è stato il primo successo. Ma ora la partita entra nel vivo. “A me – ha spiegato il leader del Carroccio – interessa che l’Italia cambi: sono pronto a metterci la faccia ma non è che è ‘O Salvini o la morte’, sono a disposizione, ma se c’è una squadra possiamo ragionare con la squadra”. È intanto vicina l’intesa sul programma, con Salvini che apre a una forma di reddito di cittadinanza. Ma da Forza Italia si chiarisce che per le consultazioni al Quirinale, i partiti andranno ciascun per sé: niente delegazione unica. Segnale dai dem ai 5Stelle: ci serve tempo.
Manager pubblici – Paolo Gentiloni prende tempo: non vuole essere lui a dover gestire la partita delle nomine nelle società pubbliche e nelle Authority. Tutto quello che potrà essere rimandato lo sarà, almeno fino a giugno, quando un nuovo esecutivo dovrebbe essere nel pieno dei suoi poteri. Solo quello che risulterà improcrastinabile sarà deciso. L’appuntamento più vicino è la scadenza dell’Authority per l’Energia, quella che oggi si chiama Arera: un nodo fondamentale della macchina pubblica. Dietro le quinte i partiti si stiano già muovendo. I 5 posti di commissario dell’Authority verrebbero ripartiti in base al risultato elettorale: 2 al centrodestra, 2 al M5S e 1 al Pd, con la presidenza che potrebbe andare alla coalizione guidata da Matteo Salvini. Il Tesoro sposta anche l’assemblea della Cdp. Subito dopo la lista Saipem, con Francesco Caio in pole. Intanto il ministero dell’Economia si appresta a incassare per l’esercizio 2017 una cedola da 2,5 miliardi dalle grandi società a partecipazione pubblica, quotate e non.
Politica estera
Russia-Ue-Usa – Linea dura della Ue contro Mosca. Espulsi un centinaio di diplomatici russi. L’Italia ne ha allontanati due. Trump ne caccia 60 e chiude il consolato di Seattle. Salvini: un errore. La decisione per solidarietà a Londra, dopo l’avvelenamento della ex spia russa Skripal e della figlia lo scorso 4 marzo a Salisbury. Mosca annuncia la rappresaglia. A colpire la strategia della Russia sono soprattutto le motivazioni politiche che hanno indotto i più importanti Paesi europei ad agire assieme agli Stati Uniti dopo la lunga serie di disaccordi registrati da quando Trump è alla Casa Bianca. Il più fondamentale degli obiettivi strategici russo-sovietici è sempre stato quello di dividere l’Occidente, di indebolire i legami transatlantici. Ma dopo ieri al tentativo di ricucire l’Occidente non dovrebbero mancare né l’appoggio di Berlino né quello di Londra. E forse nemmeno quello di Varsavia.
Antisemitismo in Francia – Mireille Knoll, sopravvissuta alla Shoah, è stata accoltellata e bruciata viva a Parigi, lo scorso venerdì, in un appartamento di avenue Philippe Auguste, nel XI arrondissement. La Procura ipotizza il movente antisemita e la polizia ha fermato un giovane pregiudicato e un musulmano 29enne vicino di casa dell’anziana, anche lui con precedenti penali e appena uscito dal carcere. Avrebbe agito con un complice di 22 anni. Nata 85 anni fa a Parigi, Knoll scampò alla più grande retata di ebrei in Francia, il 16 luglio 1942, durante la Seconda guerra mondiale, riuscendo a scappare in Portogallo, grazie al passaporto brasiliano della madre.
Economia e finanza
Caso Facebook / Dazi Usa – La Federal trade commission statunitense ha aperto un’inchiesta su Facebook per violazione della privacy dopo lo scandalo sull’abuso dei dati di 50 milioni di utenti. L’Authority vuole verificare se “atti scorretti” hanno danneggiato i consumatori. E il titolo del gruppo cade a Wall Street fino al 5% per poi recuperare. Fabio Panetta (Banca d’Italia): monitorati i social media per valutare la fiducia dei depositanti. L’azienda promette cooperazione: “Impegnati a proteggere le informazioni personali”.
Intanto Washington invita gli avversari come la Cina e alleati come la Ue a trattare per raggiungere accordi equi sul commercio internazionale. Il consigliere della Casa Bianca per il commercio Peter Navarro avvisa: per salvarsi dai dazi sulla siderurgia, i Paesi che vendono acciaio e alluminio negli Usa dovranno accettare tetti annuali all’export. La Ue insiste per l’esenzione permanente dei dazi. Pechino vuole evitare una guerra commerciale.
Eurozona – Un fondo comune “anticrisi”, o di stabilizzazione fiscale, alimentato dai versamenti di tutti gli Stati membri della zona euro, per lo 0,35% del Pil, per condividere i rischi a livello pubblico. E’ questo, secondo la presidente del Fondo monetario internazionale Cristine Lagarde, uno dei pezzi mancanti all’integrazione europea e di cui l’Unione dovrebbe dotarsi. Il messaggio arriva proprio mentre a Bruxelles si lavora al budget 2021-2027 che dovrebbe contenere strumenti di questo tipo. I prestiti scatterebbero solo se il Paese beneficiario rispettasse il Patto di stabilità. “I trasferimenti non sono permanenti, vanno restituiti”, ha assicurato Lagarde. “Dall’Italia – ha poi dichiarato – mi aspetto una prova di realismo”.