Politica interna
Governo – Il centrodestra si ricompatta e andrà unito al Quirinale. Un freno all’intesa Lega-M5S, con Di Maio che risponde a muso duro: “Salvini scelga il cambiamento o Berlusconi. Così mette se stesso e tutto il centrodestra nell’angolo”. “Sotterriamo l’ascia di guerra”, dice lo stesso Di Maio in un’intervista a Repubblica. Per il segretario del Carroccio “l’unico governo possibile è del centrodestra con M5S”. E dal M5S partono telefonate a ministri e altri big del Pd. Il leader M5S punta su Gentiloni per dialogare con i dem e offre loro la presidenza della commissione sul Def. Intanto Mattarella non pensa a mandati esplorativi. Sul fronte della popolarità dei leader si registra il “sorpasso” su Gentiloni. Con M5S intesa “possibile se abbandonano i diktat – dichiara il presidente dell’europarlamento Antonio Tajani al Messaggero. – Si è dimostrato che il centrodestra è unito, Di Maio ora ne prenda atto”.
Politica e affari – Nel nuovo Parlamento si muove una fitta rete di interessi, molti legittimi, altri collocati su un crinale delicato dove è facile scivolare in potenziali conflitti di interesse, o magari violare la legge del 1953 che cita tra le cause di incompatibilità per gli onorevoli la “carica o funzione di amministratore” in “associazioni o enti che gestiscano servizi di qualunque genere per conto dello Stato”. Il sito “A schede scoperte” realizzato da Openpolis consente di tracciare la mappa degli affari di tutti i neoeletti, a partire dai nuovi vertici del Parlamento. C’è chi presiede una cooperativa di pescatori come Giancarlo Giorgetti e chi siede nel cda della Mondadori, come l’avv. di Berlusconi Cristina Rossello. Molti hanno un ruolo nelle aziende di famiglia, magari una piccola impresa, come quella dei Di Maio, oppure una grande come la Kedrion della dinastia Marcucci.
Politica estera
Usa-Russia – Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro sette oligarchi russi, 12 aziende da loro controllate e 17 alti funzionari, stringendo sempre di più il cerchio attorno all’élite economica di Vladimir Putin che beneficia, secondo il segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin, delle “attività maligne” del Cremlino. Nel mirino in particolare il settore russo dell’energia. E scatta il divieto di fare affari con gli oligarchi della difesa. Tra i businessmen bloccati negli Stati Uniti c’è Oleg Deripaska, magnate dell’alluminio sospettato di essere vicino a Paul Manafort, ex esponsabile della campagna presidenziale di Donald Trump.
Ungheria – L’Ungheria domani al voto: il premier nazionalpopulista Viktor Orban cerca il terzo mandato consecutivo dopo una campagna elettorale contro i migranti basata sulla sindrome dell’accerchiamento e dell’identità nazionale. Tutto sembra girare a favore del leader ungherese che regna a Budapest da otto anni: gli ultimi sondaggi danno il suo partito, il Fidesz, vicino al 50%, resta solo da capire quanto ampia sarà la maggioranza che avrà nel nuovo Parlamento. L’unica forza in grado di dargli fastidio è il movimento razzista di estrema destra Jobbik. Mentre a sinistra non riescono a mettersi d’accordo per contare qualcosa.
Economia finanza
Caro-tassi / Dati Istat– Ogni punto in più dei tassi d’interesse, via via che il quantitative easing della Bce si andrà esaurendo, costerà fino a 2,8 miliardi di euro di maggiori spese per interessi a imprese e famiglie italiane. La stima è di The European House – Ambrosetti. La crescita compenserebbe gli effetti sul debito pubblico. Secondo l’indagine Bankitalia-Sole 24 Ore, i giudizi delle imprese sull’economia restano positivi ma a livelli meno favorevoli del passato. Ma preoccupa più un eventuale shock esterno sulla crescita che la fine dei riacquisti Bce. Il Tesoro ha allungato fino quasi a 7 anni la scadenza media residua dei titoli di Stato: così il debito è gestibile anche in presenza di scossoni sui tassi. La congiuntura nazionale mantiene la sua intonazionepositiva ma l’indicatore anticipatore dell’Istat, pur rimanendo sui livelli massimi del periodo, registra una “lieve flessione”. Dopo i segnali di “minore intensità” della fase espansiva registrati i primi di febbraio, ieri nella consueta Nota mensile Istat conferma la decelerazione che emerge dal modello previsionale a breve.”L’Italia deve aumentare l’avanzo primario dall’attuale livello del 2% fino al 4%”, dice Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano commentando lo studio Teh Ambrosetti che presenterà oggi a Cernobbio
Dazi Usa / Scenario globale – Ancora tensioni tra Usa e Cina sul fronte dei dazi. Washington lancia un’altra stretta da 100 miliardi. Pechino replica: reagiremo, così impossibile trattare. Le misure porterebbero a 150 miliardi l’import cinese colpito: più dell’intero export Usa in Cina. La Cina “non esclude alcuna opzione” e gela le speranza: “non negoziamo da mesi”. Intanto gli Usa annunciano restrizioni ambientali per l’import di auto per proteggere l’industria nazionale. Wall Street cede il 3%.
“L’Italia è un Paese fondamentale per l’Europa e al di là dei populismi saprà scegliere la strada giusta”, sostiene il vicepresidente della Commissione Ue Jyrki Katainen, con delega a lavoro, crescita e investimenti, a colloquio con il Corriere della Sera. “Una politica fiscale responsabile – spiega – garantisce una società del benessere”. “L’anticorpo ai populismi è la lotta senza quartiere alle diseguaglianze”, dice invece alla StampaValdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Ue, e “dobbiamo saper rispondere alle preoccupazioni dei cittadini che sono terreno fertile per i sovranisti”.