Mentre si litiga su pochi punti di decimale, su una ripresa che è appesa allo 0,1%, la realtà va avanti. E si scopre una cruda verità: se la crisi è finita è finita solo al Nord. E, se nel Paese c’è uno sprazzo di felicità, questa non riesce nemmeno a lambire il Sud.
Dove, anzi, come spiega Laura Sabbadini, direttore centrale dell’Istat, ci sono i livelli più bassi di reddito e la peggiore dinamica dal punto di vista del lavoro.
A soffrirne soprattutto i più deboli, i bambini: al Sud il 9,2% non può permettersi di invitare gli amici per giocare o mangiare insieme, il 16% non può partecipare alle gite scolastiche e il 14,7% non dispone di uno spazio adeguato per studiare. E il 7,7% dei bambini italiani non può permettersi neanche di festeggiare il compleanno.
Unica consolazione (si fa per dire) è che il problema della sicurezza si accentua soprattutto al Nord. Ma forse solo per l’effetto dell’espansione della criminalità dalle aree di origine.