Si sono fatti rimborsare le spese per spazzolini, caramelle, salatini, frigoriferi, barattoli di Nutella. E poi quelle per cartucce da caccia, ‘gratta e vinci’, cene da centinaia di euro per pochi coperti ma anche tavolate di 26 persone e perfino il banchetto di nozze per la figlia. E ancora sigarette, Red Bull e videogiochi ma, soprattutto, ristoranti. «La pausa pranzo rappresenta un momento di lavoro prezioso», si erano difesi in molti tra i 57 consiglieri ed ex consiglieri lombardi imputati al processo sulle presunte spese allegre con i fondi pubblici dei gruppi consiliari. È finita con 52 condanne per peculato. Nell’elenco, due anni e mezzo a Renzo Bossi, il figlio di Umberto detto il Trota, e un anno e otto mesi all’ex igienista dentale di Silvio Berlusconi, Nicole Minetti per 19.651 euro di rimborsi utilizzati per pasti in ristoranti giapponesi e per l’acquisto del libro ‘Mignottocrazia’ di Paolo Guzzanti. Il tribunale ha inflitto un anno e otto mesi a Massimiliano Romeo, attuale capogruppo della Lega in Senato, cui la Procura contesta rimborsi indebiti per oltre 20 mila euro (soprattutto per pranzi e cene) nell’arco di quattro anni fino al 2012. E un anno e sei mesi ad Angelo Ciocca, attuale eurodeputato del Carroccio: per entrambi pena sospesa e non menzione sul certificato penale. In totale i giudici hanno inflitto pene da un anno e cinque mesi fino a quattro anni e otto mesi. Tra i destinatari anche Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia condannato a un anno e mezzo (anche per lui è stata decisa la sospensione e la non menzione) e Alessandro Colucci, deputato del gruppo misto, condannato a due anni e due mesi. La pena più alta – 4 anni e 8 mesi – per Stefano Galli, ex capogruppo della Lega in Regione, quello del banchetto di nozze per la figlia. Assolti o ‘prescritti’ solo cinque ex consiglieri: Davide Boni (con prescrizione per l’accusa di truffa), Romano Colozzi, Daniel Luca Ferrazzi, Carlo Maccari e Massimo Ponzoni. Condannati anche consiglieri dell’opposizione come Chiara Cremonesi (2 anni e due mesi) e Luca Gaffuri (un anno e mezzo).