Vanno avanti a ritmo serrato le indagini dei Carabinieri sulla strage familiare che si è consumata a Rende, in una villetta di Contrada Cutura.
Secondo una prima ricostruzione, ad uccidere la moglie Francesca Vilardi di 59 anni e i due figli Cristiana e Giovanni di 31 e 28 anni, sarebbe stato un commerciante 57enne, Salvatore Giordano, che poi si sarebbe suicidato sparandosi in bocca.
A dare l’allarme è stato il fratello, con il quale l’uomo gestiva un negozio di articoli musicali e di telefonia.
Non vedendolo arrivare sul posto di lavoro e non riuscendo poi ad entrare in casa, ha chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. All’interno dell’abitazione sono stati trovati i corpi di marito e moglie uno a fianco all’altro. Nel corridoio quello della figlia e, poco distante, quello del figlio. In un’altra stanza, per terra, vicino al corpo del capofamiglia, due pistole: un revolver e una semiautomatica, detenute legalmente dall’anziano padre di Giordano, che abita al piano superiore.
Il commerciante avrebbe sparato sei colpi e le due donne sono state anche accoltellate.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Cosenza, dovrà spiegare cosa possa avere scatenato la furia verso i propri cari di un uomo definito da tutti assolutamente tranquillo.
Sequestrato anche il negozio di cui era titolare.
Si attendono I risultati degli esami balistici.