DI LAURA BERCIOUX
Quella maledetta notte tra sabato e domenica un peschereccio proveniente dall’Egitto con a bordo circa 700 migranti si è capovolto nel Canale di Sicilia, a circa 60 miglia a nord della Libia. Un mercantile dirottato nella zona ha recuperato solo 28 superstiti, per cui si teme che il bilancio del naufragio sia di poco meno di 700 vittime. I cadaveri recuperati finora sono 24. “Si stanno cercando letteralmente le persone superstiti tra i cadaveri che galleggiano in acqua” testimonia il premier maltese, Joseph Muscat. L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati .A Palermo, Orlando ha proclamato il lutto cittadino dopo la strage dei migranti nel Canale di Sicilia. “Oggi le bandiere di tutte le sedi amministrative saranno a mezz’asta”, ha spiegato il sindaco, “Di fronte a questa vera e propria ecatombe non si può rimanere indifferenti e ognuno, a cominciare dall’Ue e dalla Comunità internazionale, si deve assumere le proprie responsabilità”.
Orlando ha invitato i sindaci dei 390 comuni siciliani a proclamare il lutto cittadino. Anche il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha fatto una dichiarazione per questa immane tragedia “L’umanità della popolazione del meridione d’Italia fino ad oggi è stato il migliore strumento di salvataggio e solidarietà verso chi fugge da guerre indotte dai nostri governi di Occidente. L’umanità della nostra comunità, di chi vive sulla terra ferma come di chi lavora sui pescherecci, da sola non basta per evitare tragedie. È il momento che l’Europa si dimostri solidale, che si sveli una entità politica e non solo un intoppo di burocrazia predisposta a veti economico-finanziari. Napoli, per la sua vocazione di capitale tra le capitali del Mediterraneo, esprime il suo cordoglio per le vittime del nostro comune mare”.
Alle 18.30 a Palazzo Cefalà, si terrà la riunione aperta alla società civile per iniziative immediate per la nuova strage di migranti. Parteciperanno il Sindaco Orlando, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando e molti consiglieri. “Ancora una volta, ha detto Darawsha , siamo costretti a registrare una dolorosa strage degli innocenti. E’ ora di dire basta a questo massacro richiamando definitivamente l’Europa alle sue responsabilità”. Orlando, che ha prodotto la Carta di palermo e che da 10 anni è per l’abolizione del permesso di soggiorno, ci ha spiegato qualche giorno fa quale potrebbe essere la soluzione ad una migrazione che non è più un fenomeno occasionale “Basterebbe istituire in tutti i porti e aeroporti europei, un ufficio di accoglienza degli aventi diritto all’asilo eliminando il permesso di soggiorno perché il permesso impedisce, a chi vuol partire, di farlo. Basterebbe che l’ufficio preposto e situato in ogni città europea, che verificasse gli aventi diritto e, in questo modo, si potrebbe diluire il carico attuale. Se in ufficio arrivano 100 persone da controllare, si può fare e così si realizzerebbe l’obiettivo di rendere europeo il tema di accoglienza, si potrebbe controllare meglio la criminalità ma permettere alle persone oneste di poter partire. Oggi tutta la capacità criminogena viene caricata sulla Sicilia e sull’Italia, una volta ultimato il percorso vanno nelle diverse città europee tranquillamente. Il tema di fondo è: è vero che è molto fragile ma dove la trovate una regione nel mondo, che accoglie migliaia di persone senza un atto di intolleranza o discriminazione? Può l’Europa approfittare di questo fatto?”