Manutenzioni stradali, riqualificazione delle periferie, interventi sulle scuole e piste ciclabili. La legge di Stabilità in dirittura d’arrivo al Senato, dopo anni di immobilismo, porta in dote una consistente iniezione di risorse fresche per il rilancio degli investimenti in opere pubbliche e infrastrutture. Parliamo di fondi che sarà possibile spendere già nel 2016. La cifra più visibile è forse quella relativa alle risorse per finanziare le opere gestite dall’Anas. L’ente guidato da Gianni Armani potrà contare su 1.160 milioni per gli investimenti del 2016. Insieme alle strade c’è da tenere contro del piano per le periferie (500 milioni) e dello sblocco di 480 milioni per l’edilizia scolastica, che gli enti locali potranno tenere fuori dal patto di stabilità. Ci sono poi da aggiungere 91 milioni per le piste ciclabili tra cui il Grab di Roma e gli ulteriori fondi per la ricostruzione in Emi lia Romagna e Lombardia (190 milioni). Si tratta di quasi 2,4 miliardi di nuovi finanziamenti solo per l’anno prossimo, a cui vanno aggiunti lo svincolo del patto di stabilità per i Comuni, che secondo le stime dovrebbe sbloccare almeno un altro miliardo di investimenti, e i fondi derivanti dall’utilizzo della clausola europea per gli investimenti.