di LAURA BERCIOUX
Storie italiane di imprenditori meridionali che fanno fortuna all’estero. La prima tappa è con Maurizio Ummarino, imprenditore napoletano, vive a Canberra, in Australia.
“Diciamo che l’Australia mi ha scelto.. Da piu’ di 30 anni ho deciso di comprendere me e cosa sono realmente, questo mi ha portato ad incontrare molti esseri speciali, nel campo Esoterico, Filosofico e Religioso, mi ha portato a confrontare la mia esperienza con la scienza che si avvicina a queste espressioni, come ad esempio la fisica quantica. Ecco cosa mi ha portato in Australia: ho chiuso il mio processo evolutivo in Italia e si è manifestata una nuova opportunità”.
Cosa significa per un italiano fare impresa all’estero?
“Come in Italia anche qui per finanziare la mia ricerca ho messo a frutto le doti regalatemi dalle mie famiglie di provenienza, cioe’ il commercio. Tutte le difficolta’ italiane qui sono sparite, qui e’ tutto facilitato e c’e’ libertà nell’impostazione di una azienda, pur nel rispetto delle regole e della società. Vi racconto brevemente il mio primo impatto con la burocrazia Australiana. Decidemmo di aprire un negozio di accessori, trovammo il locale da fittare e con il bagaglio italiano andai al comune per chiedere cosa avrei dovuto fare rispetto ad autorizzazioni e permessi. Con il mio pessimo inglese chiesi all’impiegato informazione. Un pò per il mio pessimo inglese ma piu’ per la strana domanda l’impiegato non capiva. Dopo un momento di imbarazzo un signore italiano che era li, sorridendo con dolcezza mi disse: “Guarda che questo non capisce che cosa intendi dire”, e scoprii che l’impiegato mi chiedeva solo: Hai fittato il negozio, hai la merce, hai dichiarato la compagnia al Tax office………. E allora apri, io a che ti servo? Ci siamo Capiti Ovviamente. Tutto e’ piu’ snello, facile ed e’ un reale servizio, per cui pagare le tasse qui fa piacere, perche’ vedi I risultati”.
Quali difficoltà hai incontrato e quali vantaggi?
“Le difficolta’ sono parte della vita. La difficoltà’ maggiore che si puo’ incontrare qui e’ non riuscire a scrollarsi di dosso l’italianaggine. Se invece vivi con onore la tua italianita’ indirizzata in una visione nuova, quella Australiana, tutto scorre con normalita’. La lingua e’ fondamentale e la mentalita’ e’ basilare. Risolto questo, l’Australia e’ veramente una nuova frontiera. Se solo pensiamo che qui un ministro si e’ dovuto dimettere perche’ ha ricevuto una bottiglia di vino (costosa e che in Italia abbiamo nel parlamento fior fiore di indagati a Destra e a Sinistra, di che stiamo parlando?. Cio’ non significa che l’Australia e’ perfetta, e’ comunque una nazione in evoluzione.
Hai creato un blog I am Australia (http://iamaustralia.blogspot.com.au/): un’esperienza multiculturale…mai viste tante bandiere
“Si. Proprio perche’ considero l’Australia il Laboratorio piu’ interessante a livello mondiale della espressione della possibilita’ di vivere in fratellanza. In Australia sono rappresentati piu’ di 150 Nazioni. Io cerco solo con la mia conoscenza e coscienza di vivere questo e portare il mio contributo come Ambasciatore Italiano (nella vita di tutti I giorni) di portare il mio contributo di prestigio all’Italia ed il mio contributo di fusione culturale Italiano ed Australiano. E’ per questo che ho fatto partire questo progetto “ I AM Australia “ che vuole presentare il mondo all’Australia e l’Australia al mondo e a se stessa in forma di ricchezza multiculturale che pero’ sta’ creando una Nuova Unicultura la Nuova Generazione Australia una generazione Multicolore, Multireligiosa, Multiculturale, Multicreativa”.