Vi racconto la storia di un molo: il “PIER A“ lo storico molo che accolse migliaia di migranti che sbarcavano dalle navi della speranza. Il Sud dell’Italia si svuotava: a partire erano prima gli uomini, venivano a New York in cerca di fortuna. Le famiglie a volte li raggiungevano, altri invece non si sarebbero mai ricongiunti con i propri cari. Ricordo la storia di una bimba, Luisa, napoletana, oggi novantenne che vive a Brooklyn, salutò il padre che partì per l’America: quella bambina lo aspettò per anni e appena quindicenne partì per le Americhe. Giunta a New York, clandestina, dopo tanti anni, rivide il padre il un locale jazz: oramai aveva un’altra famiglia e un’altra vita.
La madre rimasta in Italia con la sorella non raggiunse mai i suoi cari negli Stati Uniti. Oggi questo molo, oltre a ricordare i caduti americani della Grande Guerra, è un centro di ristoranti alla moda e un “oyster bar”. Il molo fu costruito nel 1886, fu anche sede della pattuglia portuale dela Dipartimento di Polizia, dopo la Prima Guerra Mondiale vennero aggiunti l’orologio e la campana nella torre di guardia in memoria dei soldati e dei marinai morti in guerra. ora il Pier A Harbor House riapre i battenti nel cuore di Battery Park, a New York, e diventa un centro con ristoranti alla moda e un “oyster bar”.
Il restauro del molo più a sud del fiume Hudson ne ha valorizzato tutti i particolari storici, ed è parte dell’accordo di 25 anni con Peter Poulakakos, ristoratore di spicco della City, grazie al quale per la prima volta da molti anni è consentito l’accesso al pubblico. il contratto di locazione di 25 anni l’Autority incasserà una cifra pari a 41 milioni di dollari. Nonostante i lavori si siano prolungati per i danni provocati dall’uragano Sandy , la birreria è stata inaugurata lo scorso novembre, mentre i ristoranti, fra cui quello specializzato in ostriche, e il bar al secondo piano, in stile da “archeologia industriale”, inizieranno l’attività il mese prossimo e per l’estate 2015 verrà inaugurato uno spazzio all’apero con 470 posti a sedere con la vista sull’Hudson River. Questo è l’esempio di un Paese che riesce a produrre economia con la storia mentre in Italia si chiudono gli scavi di Pompei a Natale. Paese che vai, usanza che trovi.