Dopo una serie di indagini fotografiche E LA RACCOLTA DI DATI effettuati nella terra dei fuochi durante il DDAY del CCF un anno fa, centinaia di cittadini e di comitati, anche quest’anno, nei giorni 16, 17 e 18 maggio (in concomitanza con la giornata nazionale di mobilitazione #Stopbiocidio) hanno organizzato il secondo DenunceDAY per verificare lo stato delle cose e per constatare se la situazione sia migliorata a seguito di denunce, campagne stampa, manifestazioni e mobilitazioni che hanno visto in piazza centinaia di migliaia di persone. Abbiamo accettato, fiduciosi, il confronto con tutte le Istituzioni. Ai continui incontri con le autorità a livello locale e nazionale, dalle quali sono proliferate espressioni di solidarietà e di consenso verbale, sono seguite assicurazioni e promesse di intervento.
Purtroppo abbiamo constatato che alle parole non sono seguiti fatti ed interventi concreti e consistenti, con la conseguenza che la situazione igienico-sanitaria nei nostri territori, anziché migliorare, è peggiorata: i territori sono ancora abbandonati a sé stessi; lo sversamento dei materiali tossici e nocivi, e i loro roghi, è continuato e gli interventi di mappatura e bonifica permangono aleatori.
AMIANTO, PNEUMATICI, RIFIUTI SPECIALI DI OGNI GENERE infestano ancora le nostre campagne.
E’ UNA VERGOGNA! I CITTADINI CONTINUANO AD ASSISTERE ALLA DEVASTAZIONE DEL LORO TERRITORIO E DELLE SUE RISORSE NATURALI ED ARTISTICHE, VEDENDOSI PRIVATI NON SOLO DEL DIRITTO ALLA “TUTELA DEL PAESAGGIO”(ART. 9 DELLA COSTITUZIONE), MA PERFINO DI QUELLO DELLA “TUTELA DELLA SALUTE COME FONDAMENTALE DIRITTO DEL CITTADINO E INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ” (art. 32)
Le leggi si sono dimostrate insufficienti a garantire la tutela dei territori, a fermare i traffici illeciti delle aziende che lavorano a nero, a bloccare i criminali che sversano INDISTURBATI RIFIUTI DI OGNI GENERE.
Queste aziende criminali non hanno etica d’impresa E VANNO FERMATE A TUTTI I COSTI !!!
Non c’è Legge nazionale che tenga, non c’è Legge regionale che si faccia rispettare, non ci sono Patti di Prefetture che si traducano in azioni serie. L’uso dell’Esercito costituisce solo un’operazione di facciata , e non se ne percepisce la reale utilità.
LA TERRA DEI FUOCHI STA MORENDO E IL GOVERNO, LOCALE E CENTRALE, HA DECISO DI ASSISTERE INERME ALLA SUA MORTE, PARANDOSI DIETRO IL PARAVENTO DI LEGGI RIMASTE INATTUATE E DI INTERVENTI ASSOLUTAMENTE INCONSISTENTI, INUTILI, SE NON ADDIRITTURA RIDICOLI !!!
Lo scenario è desolante in tutti i Comuni e la situazione è identica ad un anno fa: NAPOLI, TERZIGNO, GIUGLIANO, ORTA DI ATELLA, CASANDRINO, CASORIA, FRATTAMAGGIORE, ACERRA, CASALNUOVO, CAIVANO, AFRAGOLA, ARZANO, CASANDRINO, POMIGLIANO, MARIGLIANO, NOLA, BRUSCIANO, CICCIANO, SAVIANO, BOSCOREALE, TERZIGNO, BOSCOTRECASE, SANT’ANASTASIA, SANT’ANTIMO, SANT’ARPINO, SUCCIVO, CESA, GRUMO NEVANO, LUSCIANO, AVERSA, CASAL DI PRINCIPE, CASAPESENNA, SAN CIPRIANO, CASTEL VOLTURNO, MONDRAGONE, CASERTA, MADDALONI, MARCIANISE, e in tanti altri
Tantissimi i Comuni mappati: la situazione è sempre la stessa, la desolazione aumenta anziché diminuire, MENTRE AUMENTA LA SFIDUCIA DELLA POPOLAZIONE NEI CONFRONTI DELL’INERZIA E DELL’INCAPACITA’ DELLE ISTITUZIONI. E’ NECESSARIA UN’AZIONE FORTE E SERIA DEI GOVERNI NAZIONALE E LOCALE.
NON VOGLIAMO PIU’ ESSERE PRESI IN GIRO; NON ACCETTIAMO PIU’ PASSERELLE, VOGLIAMO FATTI CONCRETI
IN QUESTE ELEZIONI EUROPEE NESSUNO DEI PARTITI CHE HA GESTITO FINO AD OGGI QUESTA EMERGENZA, E CHE HA AMPIAMENTE DIMOSTRATO DI NON ESSERNE IN GRADO, MERITA DI ANDARCI A RAPPRESENTARE IN EUROPA
CCF
Coordinamento
Comitati Fuochi