Camorra, videopoker clan Casalesi: sequestro da 220mila euro

Camorra, videopoker clan Casalesi: sequestro da 220mila euro Beni riconducibili a uomo ritenuto vicino a gruppo criminale Napoli, 1 ott. (askanews) – Beni per oltre 220mila euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Caserta ad Alfonso Amodio, imprenditore attivo nel settore dei videopoker e ritenuto vicino al clan camorristico dei Casalesi. Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della locale procura, a conclusione di una serie di accertamenti economico-patrimoniali disposti dopo la sentenza di condanna divenuta definitiva nei confronti di Amodio. L’uomo – ha ricostruito il procuratore sammaritano Maria Antonietta Troncone – era già stato condannato, con sentenza passata in giudicato nel 2016, per partecipazione al clan dei Casalesi. In particolare, Amodio è stato considerato imprenditore colluso con il gruppo camorristico e, grazie a tale vicinanza, ha potuto “imporsi nel territorio in posizione dominante” facendo ottenere al clan di riferimento “risorse, servizi o utilità”. Amodio, attraverso il metodo “mafioso”, ovvero “con la minaccia implicita derivante dalla forza di intimidazione della criminalità organizzata”, avrebbe imposto l’installazione dei videopoker all’interno di locali commerciali in provincia di Caserta, impedendo la libertà di impresa dei diversi esercenti e limitando la concorrenza del settore, per poi riversare parte dei proventi conseguiti nelle casse dell’organizzazione criminale. Sigilli a due appartamenti a Santa Maria Capua Vetere e a conti correnti fino a concorrenza dell’importo di 220mila euro. Psc 20181001T220124Z