Dimenticare la Champions League. Se per ogni battaglia i buoni generali hanno una missione per i propri uomini, allora quella che Benitez chiede di compiere agli azzurri è dimostrare che il fallito passaggio del turno è, psicologicamente, alle spalle del Napoli. La richiesta non è banale, visto come è maturata l’eliminazione dei partenopei avvenuta nonostante la conquista di ben dodici punti che in altri gironi sarebbero stati più che sufficienti a staccare il biglietto per il Paradiso.
Benitez, dopo lo spartiacque dell’eliminazione, può già procedere a un bilancio di tappa: «Credo che nei primi cinque mesi della stagione fare quello che abbiamo fatto in Champions, dodici punti nel girone, e in campionato sia positivo. Ma abbiamo fiducia e sappiamo che dobbiamo migliorare». Si può migliorare attraverso il lavoro sul campo, ma anche acquistando sul mercato: «Non sarà facile trovare giocatori in grado di fare meglio di quelli che abbiamo. Cerchiamo calciatori di qualità – sottolinea Benitez – questa la caratteristica principale. Ma non dico nome nè ruolo».
Intanto questa sera c’è il Cagliari: «Una partita speciale, che venga prima di Natale la rende ancora più difficile, difficilissima. Sappiamo di dover migliorare sulla fase difensiva, ho fiducia che la squadra farà bene. La formazione? Reina sta bene, si è allenato normalmente, dobbiamo decidere. Rafael ha fatto bene, per me entrambi possono giocare. Pandev dietro Higuain? Vedremo, la parola chiave è l’equilibrio».
Intanto alle 18 sulle rive del Tirreno l’Udinese deve difendersi dall’assalto del Livorno che la tallona a soli quattro punti. Guidolin non vuole sorprese.
Alessandro Fusco
il tempo.it