Matteo Renzi risale al 70%, alle sue spalle crescono Gianni Cuperlo con il 17.4% e Pippo Civati con il 12.6% (la settimana scorsa era all’11.3): questa la terza fotografia settimanale dei candidati alle primarie del Partito democratico, nella rilevazione di Quorum per il quotidiano Europa, dopo l’uscita dalla competizione di Gianni Pittella. Il “winner” – ovvero l’idea che il campione sondato si e’ fatto su chi vincera’ le primarie – non lascia spazio a dubbi: per l’89.4% degli intervistati sara’ Renzi a vincere le primarie, seguito dal 4.1% di Cuperlo e dal 2% di Civati. Tra i dati della ricerca di Quorum per Europa, la distribuzione per eta’ degli elettori: il voto per il sindaco di Firenze si concentra, in particolare, tra i piu’ giovani nella fascia 16-24 ed in quella tra i 55 e i 64 anni (ma anche nel segmento 25-44 Renzi va forte). Il voto “core” di Cuperlo si concentra nella fascia over 65, mentre per Civati sono gli elettori compresi tra i 25 e i 44 anni la sua “constituency”. Guardando, invece, la cartina d’Italia, Renzi prevale – ma in calo rispetto alla settimana scorsa – nelle cosiddette “zone rosse” (75.8%), al Nord (64.4%) e nel centrosud e le isole (dove si attesta al 69.9%). Scende Cuperlo al Nord (18.4% rispetto al 19.2 della scorsa settimana), mentre nel centrosud e nelle isole registra il suo risultato migliore con il 31.3%. Civati e’ forte al Nord (17.2%), meno nel Mezzogiorno (8.8). L’istituto Quorum ha poi chiesto in che maniera gli esiti di queste primarie influenzeranno il governo. Per il 53.5% l’esecutivo sara’ influenzato in maniera positiva dal voto dei gazebo, mentre per il 17.7% in maniera negativa. Per il 27.2% del campione, invece, non cambierebbe nulla. L’integrale del sondaggio Quorum sara’ domani sul sito e sulla edizione di carta del quotidiano, con una analisi e un commento dei dati. Fino all’8 dicembre ogni lunedi’ Europa diffondera’ i sondaggi sulla sfida congressuale dem. Le interviste del sondaggio sono state realizzate con metodo C.A.T.I. tra il 21 e il 22 novembre su un campione di 605 persone (sopra i 16 anni) che si sono dichiarate disponibili ad andare a votare alle primarie