« Nel Terzo settore non ci si può permettere nemmeno una virgola fuori posto. Bisogna fare ancora più attenzione che in una azienda quotata. Si vive di trasparenza e attenzione per gli altri. Per questo nelle nostre iniziative ci facciamo seguire da una società di revisione come Deloitte. Vale per Madeira ma anche per il progetto che abbiamo appena avviato in Calabria» – racconta in un’intervista Lapo Elkann. “Nei giorni scorsi siamo andati a Crotone a conoscere una suora che è una santa: Suor Michela, premiata anche dal presidente della Repubblica, con la sua vice Suor Caterina. Hanno due associazioni, «Noemi» e «Piccoli passi». Si occupano delle donne vittime di violenza e dei loro bambini. Per capire il contesto di una zona difficile come la Calabria abbiamo incontrato anche magistrati in prima linea su questo tema come i giudici minorili. Creeremo una casa protetta per sostenere chi ha bisogno, per un periodo lungo due anni. Abbiamo deciso di intervenire quando abbiamo visto che qualcuno ha sfondato i cancelli delle loro associazioni».

Ma dietro la conversione di Elkann c’è il ricordo di una visita a Napoli.

«La verità è che l’esperienza più forte l’ho avuta durante una visita al carcere di Nisida, a Napoli. Lì ho incontrato un ragazzo killer della camorra che mi ha raccontato la sua storia. Gli ho chiesto: se ti aiutassi a cambiare vita, ci staresti? Proveresti a uscirne? E lui mi ha dato una risposta che mi ha gelato: guarda che se io esco fuori la mia “spettanza“ di vita è al massimo di sei mesi. Mi ricordo che rimasi così turbato che uscito dal carcere vomitai. E allora ho pensato che si può andare in Africa a fare del bene, ma si può anche iniziare da casa nostra. E i primi progetti che ho curato riguardavano Napoli e la Campania. Saranno almeno il 30% del totale di quelli che abbiamo avviato. Ora voglio allargare la presenza in altre Regioni. La Calabria, appunto, ma anche il Piemonte, a Torino. Qui vorremmo mettere la sede della Fondazione in una zona disagiata di case popolari e farne il nostro quartier generale. Per essere più presenti sul territorio».