“La violenza delle parole e dei toni contro Matteo Renzi all’iniziativa organizzata da Gianni Cuperlo sorprendono e lasciano esterrefatti: davvero si può sentir parlare, nella sede del nostro partito, di clientelismo e nepotismo contro chi ha guidato il Pd negli ultimi 4 anni?”. Lo scrive su Facebook il deputato del Pd Michele Anzaldi. ”Possibile che in una sala piena di dirigenti Pd che, a vario titolo e in forme diverse, negli ultimi anni hanno avuto incarichi di responsabilità, si possa sentire una autoconsolatoria analisi secondo cui sia tutta colpa del presunto ‘renzismo’? -prosegue Anzaldi-. L’analisi del voto sarebbe la semplice ricerca del capro espiatorio? E tutti questi dirigenti cosa facevano in questi anni? Non erano al fianco di Renzi al partito, al governo e in Parlamento?”.
“Dopo aver sentito in campagna elettorale tutti gli altri partiti dare la colpa al Pd per qualsiasi male dell’Italia, ora abbiamo alcuni dirigenti del Pd che ci spiegano che tutti i mali della sinistra sono colpa di Renzi -scrive ancora Anzaldi-. E questo sarebbe il modo per ripartire? E’ questa l’immagine che vogliamo dare del Pd agli italiani attraverso televisioni, giornali e social network? Mentre gli altri partiti lanciano nuove mirabolanti e irrealizzabili promesse, come l’eliminazione miliardaria delle accise sulla benzina, oppure straparlano sul Def, il contributo del Pd al dibattito pubblico è ancora una volta polemiche, scontri, rese dei conti per attaccare ancora Renzi”.