Il Festival delle Arti Contemporanee Sincretica, realizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Le Mani di Proserpina e curato da Silvia Mazzilli, giunge al suo ultimo appuntamento con l’evento musicale del musicista barese Marco Malasomma che si terrà mercoledì 15 maggio 2019, alle 21.00, presso il Teatro Polifunzionale AncheCinema di Bari.
Il Festival, che ha visto la presenza di un pubblico trasversale ed eterogeneo, si è articolato in un intreccio di pratiche e linguaggi artistici diversi, veicolati in un’ottica sincretica dalla performance pittorica diPierpaolo Miccolis, dalla proiezione della video opera di Ignazio Fabio Mazzola e dal reading di poesia di Osvaldo Piliego, che si sono tenute presso l’ex Palazzo della Provincia di Bari – sede della prima parte dell’evento – e che rinviano alla performance musicale di Marco Malasomma che si svolgerà a conclusione dell’evento.
Nel suo live painting, Miccolis ha realizzato un acquerello su un rotolo carta di sei metri e ottanta centimetri, esposto poi per l’occasione all’interno del colonnato dell’ex Palazzo della Provincia di Bari insieme ad una serie di lavori, olio su carta, che hanno fatto da cornice alla due giorni di performance. Il video di Mazzola, mostrato in parallelo al contributo di Miccolis, ha offerto al visitatore, secondo la sua peculiare visione, uno spaccato di ricordi personali scisso in tre parti, rinviante agli anni ’80, che chiarisce, in chiave biografica, cosa rappresenti la creazione artistica per l’artista. Il contributo di Piliego, declinato nella lettura di alcune sue poesie, ha proposto al pubblico un ripiegarsi verso l’interiorità, l’intimità e talora l’ambiguità dei legami affettivi, intesi in senso ampio, accogliendo inoltre le domande e le curiosità del pubblico. In dialogo con tali contributi, chiuderà il Festival, mercoledì 15 maggio 2019, alle 21.00, presso il Teatro Polifunzionale AncheCinema di Bari, la performance musicale di Marco Malasomma, compositore, percussionista e musicista elettroacustico pugliese, la cui ricerca artistica si dispiega nella costruzione di architetture sonore complesse e profonde, create attraverso l’uso e la rielaborazione di field recordings, suoni concreti e strumenti elaborati in tempo reale.
Il materiale critico e artistico realizzato durante il Festival, insieme al gradimento del pubblico, sarà raccolto all’interno di una pubblicazione a cura della storica dell’arte e curatrice Silvia Mazzilli e dell’antropologa culturale Daniela Shawki.
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Realizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Le Mani di Proserpina, a cura di Silvia Mazzilli, con il finanziamento della Regione Puglia e il patrocinio della Città Metropolitana di Bari, il Festival delle Arti Contemporanee Sincretica si propone l’obiettivo di puntare i riflettori sull’artista e sulla creazione artistica, oltre che sull’opera d’arte materiale. La fruizione dell’arte come prodotto finito, in contenitori come musei e gallerie d’arte che, sebbene specializzati e votati alla tutela, risultano chiusi e idealmente distanti, ha infatti ingigantito il divario tra arte contemporanea e pubblico. Il contributo degli artisti coinvolti offre, in tal senso, una quadruplice prospettiva su differenti pratiche artistiche, in un dialogo costante fra lo spettatore, l’artista stesso e il processo di realizzazione concettuale e materiale dell’opera.