I Finanzieri del Comando provinciale di Catania, su delega della locale Procura distrettuale, hanno eseguito sei misure cautelari. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale etneo. Tre persone sono finite agli arresti domiciliari mentre altre tre sono state raggiunte da misure interdittive. L’inchiesta ha fatto luce, spiegano gli investigatori, “su condotte delittuose poste in essere da professionisti e dipendenti ‘infedeli’ di Riscossione Sicilia spa, delle sedi di Catania e Messina. Gli indagati, a vario titolo, devono rispondere di concorso in corruzione continuata, accesso abusivo ad un sistema informatico e rivelazione di segreti di ufficio. Tra le persone destinatarie delle misure cautelari, due avvocati catanesi, di cui uno gia’ dirigente in pensione della Serit (oggi Riscossione Sicilia spa), e 3 funzionari attuali dipendenti dell’Ente di riscossione regionale. I particolari dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terra’ alle ore 10.30 presso la Procura di Catania, alla presenza del procuratore, Carmelo Zuccaro.