Si prospetta un vero e proprio autunno caldo per i lavoratori siciliani. Ieri la protesta dei lavoratori della formazione dove sarebbero a rischio 4mila posti. Ma in tutto il mondo del lavoro si preparano le barricate. Secondo la Cgil potrebbero essere bruciati circa 40mila posti di lavoro nel 2015. Ma, complessivamente, sarebbero a rischio 100mila occupati. L’elenco delle aree di crisi è lungo, da Gela a Termini Imerese dall’edilizia ai call center. «La situazione è gravissima: serve un cambio di passo del governo», dice il segretario generale della Cgil, Michele Pagliaro.