La Regione Siciliana ha firmato il primo contratto che affida ad un gruppo di aziende private la gestione di alcuni siti culturali. La scorsa settimana la firma per i siti di Siracusa: la Neapolis, il museo Paolo Orsi e la Galleria Bellomo che ospita il quadro del seppellimento di Santa Lucia del Caravaggio. A giorni saranno firmati i contratti anche per i siti archeologici di Taormina e Giardini Naxos e nelle prossime settimane quelli per il Chiostro di Monreale, Segesta, Selinunte e Valle dei Templi di Agrigento.
Sono solo alcuni tra i numerosissimi siti che compongono lo straordinario patrimonio culturale della Regione Sicilia. Dopo la scelta politica del presidente Crocetta di non affidare mai più la gestione dei siti regionali a privati in conseguenza del forte contenzioso esploso tra la Regione e la società Novamusa, precedente concessionario di gran parte dei siti culturali, la volontà si è ribaltata e realisticamente si è tornati al rapporto pubblico-privato. Forse i vertici regionali hanno ritenuto di invertire la rotta a 360° considerando che si trattasse di un problema di qualità degli interlocutori piuttosto che di una gestione pubblico privato. Cosi sembrano suggerire i commenti giornalistici che presentano l’arrivo di Electa Mondadori; PRC Codess Coopcultura legata alla lega delle cooperative e che insieme gestiscono in proroga, il Colosseo; Civita Cultura; Munus amministrata da Mario Alberto Zamorani; The Key che sono le principali aziende che si sono aggiudicate le concessioni.
Primo lotto contrattualizzato, quello della provincia di Siracusa (la Neapolis, il museo Paolo Orsi e la Galleria Bellomo) affidato alla RTI Civita cultura, Mondadori Electa e capofila la società The key; da soli questi tre siti accolgono ogni anno quasi 600 mila visitatori per un incasso di circa 4 milioni di euro. Il raggruppamento verserà nelle casse della regione il 70% dei ricavi dalla vendita dei biglietti. Con la precedente concessione, quella gestita dall’ ATI Novamusa, per i medesimi siti, la quota spettante all’Amministrazione era dell’87%.
Proviamo a fare un passo indietro per conoscere il lungo percorso per l’affidamento. Sia Civita Cultura che Electa Mondadori, avevano deciso di partecipare alle gare assieme alla società Jumbo Grandi Eventi (capofila del RTI), aggiudicandosi in data 25/07/2012 prot.37699, il lotto SR1 della provincia di Siracusa e in data 28/05/2012 pro. 26844 il lotto ME3 della provincia di Messina. Successivamente, Jumbo Grandi eventi e il suo legale rappresentante, inciampano su una serie di incidenti (legali), come riporta il settimanale l’Espresso in un articolo del 30 settembre 2015, legati alla gestione dell’Expo ma anche all’inchiesta su i Grandi Eventi. Nel frattempo l’iter della procedura di gara subisce uno stop dovuto a ricorsi al bando da parte di alcuni concorrenti sia al Tribunale Amministrativo Regionale che perfino alla Corte Costituzionale, ma poi, a gennaio 2016, le aggiudicazione diventano definitivamente efficaci.
In data 14/03/2014 la Jumbo Grandi Eventi, cede il ramo d’azienda trasferendo alla sua controllata al 100% “Eventi e Comunicazione srl” le commesse acquisite: sito Culturale Me3, Sito Culturale Sr1, Campionati Nazionali Universitari 2014 Milano e Casa Italia – Coppa del mondo di Rugby Inghilterra 2015. Successivamente, siamo al 07/07/2015, (nel frattempo la Jumbo Grandi Eventi capofila della RTI aggiudicatrice e controllante della Eventi e Comunicazione è dichiarata fallita in data 07/01/2015), The Key acquista dal fallimento della Jumbo Grandi eventi il ramo d’azienda già ceduto alla Eventi e Comunicazione (atto notaio Monica Giannotti di Roma); nel ramo d’azienda trasferito ci sono le 2 commesse dei siti di Siracsa SR1 e quelli di Mesna ME3, oltre alla commessa “Expo2015” e “implementazione e gestione sistemi internet e intranet” committente: Ligue Europeenne de Natation.
Lo stesso raggruppamento d’imprese si è aggiudicato, e firmerà a giorni, il contratto per la gestione dei servizi del Teatro antico di Taormina e dell’area archeologica di Giardini Naxos: due siti che registrano 700 mila visitatori e incassi per 4,6 milioni di euro. Le vicende che hanno portato le concessioni da Jumbo Grandi Eventi a The Key non sembrano disturbare l’Amministrazione Regionale; come riportato nell’articolo del 30/09/2015 del settimanale l’Espresso, diversa invece è stata la posizione dell’Anac nel valutare il subentro di The Key (che ha presentato ricorso al Tar contro Expo ed Anac) nella gestione di hostess e stewart di Casa Italia all’Expo 2015.
I grandi siti archeologici di Segesta e Selinunte dovrebbero andare alla società Munus.