Ci sono 130 milioni di euro impigliati nelle maglie della burocrazia regionale e numerosi progetti finanziati dal Cipe pronti a partire in Sicilia sono costretti a rimanere al palo, si legge sul Giornale di Sicilia. «Le somme che avrebbero potuto dare respiro all’ecomomia di parecchi Comuni congelate perché non trascritte per tempo in bilancio» dicono dal M5S all’Arsene lancia un appello: «Si rimedi al più presto». «E dire – dice la deputata del Movimento 5 stelle Claudia La Rocca-che il dipartimento della programmazione aveva chiesto l’iscrizione in bilancio il 2 ottobre, cioè quasi tre mesi prima della fine dell’anno. Non si capisce, pertanto, come mai questo sia stato fatto solo il 24 dicembre». I fondi servivano per realizzare servizi per l’infanzia, le reo’ idriche e nel campo dell’edilizia scolastica e dell’istruzione si è bloccata nelle casse regionali perché trascritta in bilancio solo il 24 dicembre scorso, una data troppo a ridosso della fine dell’anno, perché la somma potesse essere impegnata.