Paolo Romani fa un passo indietro e Berlusconi candida come presidente del Senato la forzista Maria Elisabetta Alberti Casellati. Alla Camera, invece, passa la candidatura del grillino Roberto Fico. Alla fine, la Lega e il M5S raggiungono un’intesa che, però, non è detto che possa trasformarsi anche in un patto per il nuovo governo. Il Pd all’attacco: i grillini votano il candidato di Salvini e Berlusconi.