L’assessore regionale dei Beni culturali, Vittorio Sgarbi, stamane, a Racalmuto, in provincia di Agrigento, rende omaggio a Leonardo Sciascia e visitera’ i luoghi della “Strada degli scrittori”. Assieme a Sgarbi ci saranno gli assessori al Turismo, Sandro Pappalardo, alle Attivita’ produttive, Mimmo Turano, e alla Famiglia, Mariella Ippolito. Vittorio Sgarbi e l’assessore Pappalardo visiteranno la miniera di sale dei “carusi” di Regalpetra, di proprieta’ dell’Italkali; alle 12,30 Sgarbi, accompagnato dal sindaco Elio Messana e dal vice presidente dell’Ars Roberto Di Mauro, nel corso di una breve cerimonia alla quale saranno presenti le autorita’ civili e religiose, deporra’ una corona di fiori sulla tomba dello scrittore; alle 13.30, invece, nella sede della Fondazione Sciascia, a Racalmuto, Sgarbi e Pappalardo terranno una conferenza stampa sulle prospettive culturali e turistiche dell’area in vista delle celebrazioni per i 2.600 anni dalla fondazione di Agrigento e della candidatura della citta’ a “Capitale della Cultura 2020”.
Commenta Vittorio Sgarbi: “E’ sempre piu’ attuale il pensiero di Leonardo Sciascia tra ragione e amarezza: ‘Direi che il dato piu’ probante e preoccupante della corruzione italiana non tanto risieda nel fatto che si rubi nella cosa pubblica e nella privata, quanto nel fatto che si rubi senza l’intelligenza del fare e che persone di assoluta mediocrita’ si trovino al vertice di pubbliche e private imprese. In queste persone la mediocrita’ si accompagna ad un elemento maniacale, di follia, che nel favore della fortuna non appare se non per qualche innocuo segno, ma che alle prime difficolta’ comincia a manifestarsi e a crescere fino a travolgerli. Si puo’ dire di loro quel che D’Annunzio diceva di Marinetti: che sono dei cretini con qualche lampo di imbecillita’: solo che nel contesto in cui agiscono l’imbecillita’ appare – e in un certo senso e fino a un certo punto e’ – fantasia'”. Soddisfatto per l’attenzione che si accende sulla “Strada degli Scrittori” Felice Cavallaro, componente del consiglio di amministrazione della Fondazione Sciascia: “Stiamo lavorando a un sistema capace di incrementare l’interesse di viaggiatori colti, di gruppi organizzati, a cominciare da scolaresche, club service, associazioni religiose, famiglie interessate a far scoprire pagine di letteratura ai giovani. Con un viaggio di arricchimento. Ma anche di divertente, accattivante intrattenimento per flussi turistici da ampliare”.