Giuseppe Pedersoli
Cottura media, al sangue o ben cotta? Come la preferite la “fiorentina”? Lo chef pluristellato Rafa Benitez ve la cucina all’italiana, dimostrando di aver compreso alla perfezione la nostra tradizione: in vantaggio, a pochi minuti dalla fine, esce il raffinato Higuain ed entra il più pragmatico Henrique. Il conto è salato, li ha fatti davvero viola e al Franchi hanno rischiato di vedere un gol che sarebbe entrato nella storia e in tutte le cineteche: slalom pazzesco del Pipita e palla di poco fuori. Gonzalo sembrava telecomandato dalla Xbox. Il joystick, ovviamente, nelle mani di “don Rafè”. Un Napoli finalmente attento in difesa, miracolato dal gigante Koulibaly a pochi centimetri dalla linea di porta e al terzo posto sempre più consolidato.
I voti di Mattino, Repubblica, Roma, Corriere della Sera, Gazzetta e Corriere dello Sport, Mimmo Carratelli sul Napolista sono discreti. Soltanto un 5 e un 5,5 ad Hamisk (Roma e Mattino) e 5 a Mertens (Carratelli sul Napolista e nemmeno Ilaria Puglia, dal suo tradizionale contraltare, “salva” il buon Dries).
Tutti gli altri calciatori azzurri partono almeno dal 6.
Difesa. Rafael continua a non prendere gol. Sufficiente per molti, da 7 per Carratelli e per la Gazzetta dello Sport. Koulibaly molto bene, prende anche alcuni 7 e si distingue Maggio, che “in scadenza di contratto sta giocando nuovamente al top” (il Mattino).
Centrocampo. (ancora una volta non so se mettere qui Hamsik, ma non lo ripeterò più). Discreto con Jorginho che va bel oltre la sufficienza, ma si becca un giallo che non gli consentirà di giocare contro il Cagliari. David Lopez non è più “l’acquisto sbagliato”, mediamente è tra il 6 e il 7. Di Marekiaro già si è detto.
Esterni. Che dire di Insigne? Sfortunatissimo, esce con una smorfia di dolore, speriamo bene per i suo ginocchio e i legamenti intorno. Callejon in ombra ma sempre sufficiente. Il subentrato Mertens stavolta non “spacca”. Attacco. Siamo arrivati a lui, al protagonista, a Gonzalo Higuain.
Il Maestro Carratelli gli dà 9 (secondo me giustamente), gli altri pagellisti si limitano ad uno striminzito 7 o 7,5. Un gol in acrobazia purtroppo annullato, l’altro mancato per un soffio dopo avere emulato Alberto Tomba tra i paletti viola, la rete della vittoria, ha sempre tenuto in affanno la difesa dei viola. Oltre a un lucano, cosa chiedergli di più? I miei voti, sperando di non urtare troppo la suscettibilità dei giornalisti professionisti (non quelli cialtroni e dilettanti come me). Ad Alessandro Bocci del Corriere della Sera, 5.
Dimentica Hamsik nella formazione, come se il Napoli avesse giocato in dieci! Ed io stavo impazzendo perché non trovavo il voto di Marek! A Gianni Mura, tanto per cambiare, 9. Da Repubblica di oggi: “(…) La Fiorentina ha regalato tutto il primo tempo, o forse è più giusto dire che il Napoli se l’è preso. (…) Quasi perfetta la settimana del Napoli perché continua a sprecare troppe palle-gol e e non sembra leggero l’infortunio di Insigne”. E ho detto tutto, avrebbe aggiunto Peppino De Filippo. Un po’ di pausa, anche se “sin prisa”, perché c’è la sosta per la nazionale, mancata per sfiga da Insigne e misteriosamente riconquistata da Balotelli che, pur giocando malissimo in Premier, è stato convocato. Al commissario tecnico Antonio Conte, 3, alla sfiga zero spaccato. Forza Lorenzo, ti aspettiamo!
Sempre forza Napoli.