Il conto alla rovescia è già partito e le note del Festival di Sanremo accompagneranno l’attesa per quello che sarà il match più importante del nostro campionato(almeno fino a questo momento).
Le due corazzate si sfideranno sabato allo Juventus Stadium e anche se l’incontro non sarà decisivo per il titolo,potrà chiarire le idee a molti,sopratutto ai tifosi partenopei che riusciranno a capire se questo Napoli ha chances di rinverdire i fasti di Maradona o se lo strapotere gobbo avrà ancora il sopravvento.
Certo che ieri il classico ”fieto del miccio” si è ripresentato,quando con le due gare che sembravano facili, quasi una formalità sulla carta,Carpi e Frosinone si sono rivelati avversari più ostici del previsto. A tutti è parso chiaro che il Napoli dovesse adeguarsi al risultato dei bianconeri: non sblocco io..non lo puoi fare tu,altrimenti la gara di sabato perde di significato. Il ”placet” per sbloccare il fortino del Carpi è infatti arrivato solo dopo il gol di Cuadrado che aveva permesso ai ”gobbi” di andare in vantaggio a Frosinone. Ma gli uomini di Sarri la loro gara l’avrebbero potuta già chiudere con un gol di Callejon,annullato per fuorigioco inesistente e con altri calci di rigore per reiterati falli degli emiliani,prima che Doveri( ma prima Dov’eri?)concedesse quello per l’ennesimo fallo in aerea(vittima Koulibaly) poi trasformato dal Pipita.
Certo questi sospetti non fanno altro che alimentare la tensione,ma noi vogliamo guardare solo il lato tecnico che vede effettivamente due squadre al top con difese e attacchi in ordine smagliante e serie di vittorie consecutive che non lasciano adito a discussioni(8 per Sarri…addirittura 14 per Allegri). E allora c’è solo da dire la frase più banale: ”vinca il migliore”..sperando che così sia.
Nella ”lotticina” per il bronzo,camminano un po tutte col freno a mano tirato. L’Inter rischia addirittura la debacle in quel di Verona andando sotto per 3-1 contro gli scaligeri apparsi rinvigoriti e non affatto rassegnati al ruolo di cenerentola.Mancini continua a rigirare formazioni senza trovare il bandolo della matassa neroazzurra,che resta sempre più imbrigliata in un gioco penoso.
Nonostante una parte della tifoseria contesti non si sa bene cosa,la Fiorentina di Sousa regge al terzo gradino tornando dal ”Dall’Ara”con un punto che fa classifica anche se la davanti si continua a bere all’amaro..Kalinic. Però gli innesti di Tello e per quel poco che si è visto di Zarate,fanno ben sperare e qualcosa in più sullo stato di salute viola lo sapremo nel sotto-clou di San Valentino quando al Franchi calerà il biscione.
Perde una battuta anche il Milan che sembrava aver trovato la via giusta.Il pari casalingo con l’Udinese non era previsto e lo ”zingaro”oltre alla rabbia per la mancata vittoria ha dovuto sbollire anche quella per l’attesa dell’intervista a 90° minuto.
Torna invece a rombare il motore della Roma,unica del plotoncino a fare tre punti. Il ”meccanico”Spalletti dopo l’esordio non felice ha lavorato bene tra bielle e pistoni rigenerando un motore quasi fuso dal collega francese e, inserendo qualche pezzo nuovo acquistato tra i ”ricambi di Gennaio” ha rimesso in carreggiata la ”Magica” che adesso appare la più concreta pretendente alla terza piazza.
In quella sorta di limbo dell’anonimato che va dai 34 punti di Empoli e Sassuolo ai 24 della Samp,si giochicchia in tutta serenità,visto che le tre attardate in fondo sembrano troppo indietro per rientrare. Però va detto che queste ultime non si arrendono e continuano a lottare e a vender cara la pelle..hai visto mai che le genovesi tra un belin e l’altro decidano di suicidarsi?
Un ultima battuta sul tabellino di Bologna-Fiorentina..ma i nomi dei marcatori (tali Bernardeschi e Giaccherini) di che nazionalità saranno? Vi prego evitateci certi scherzetti,non ci siamo più abituati. Alla prossima.

GUIDO MAGGIORANI