Quel tiro di Zaza sporcato da Albiol, con Reina e la sua manona vanamente protesi in tuffo,è stato di una cattiveria inaudita.
Come un boato assordante in una tranquilla e stellata notte d’estate. Come un sasso che rompe il vetro di una villetta isolata dove qualcuno si sta godendo un meritato relax.Una traiettoria subdola,a spaccare un equilibrio di cui le due squadre sembravano ormai soddisfatte.
E’ stato quello l’episodio che ha deciso la partitissima della venticinquesima giornata, vestendola di bianco-nero e regalando ai ”gobbi”la quindicesima vittoria consecutiva.
”Quarantacinque punti nelle ultime quindici gare: numeri impressionanti, capaci di destabilizzare qualunque avversario,e anche se il Napoli resta ancora li,e non ha nessuna intenzione di arrendersi, quest’ultimo ”colpo gobbo dei gobbi”(come lo ha giustamente definito l’amico Massimo),influirà sicuramente sul morale della truppa sarriana.
La gara attesissima,come succede spesso in questi casi,non ha offerto molto(diciamo pure niente) sul piano dello spettacolo e forse la ”bestemmia”di Carlo Conti(”registratela e guardate il Festival”)non era del tutto campata in aria.
Le squadre sono apparse tese,contratte,pronte solo a sfruttare un eventuale errore dell’avversario o speranzose in qualche conclusione dalla distanza(come poi si è verificato).
Prima di Zaza ci avevano provato Dybala e Callejon ma le traiettorie avevano sibilato sulle teste degli inoperosi Reina e Buffon.Poi quando lo 0-0 sembrava ormai scritto negli annali..mmiezo a tutta chella gente…se scurdarono e..Zazà.!
E quella zeta a Sarri ha fatto più male di tutte quelle che Zorro tracciava sul lato B del sergente Garcia.
Nella giornata di campionato sbriciolata come un pacchetto di crackers sotto la ruota di un autocarro sono accadute anche altre cose: si è visto l’en-plein delle romane che hanno aperto il lungo week-end con la ”manita”della Lazio e il ”poker”di vittorie calato dalla Roma spallettiana. Ultima vittima della Lupa, il Carpi che però è capitolato solo nel finale di gara,quando c’è stato il risveglio del gigante-cieco.
Bacca e Honda hanno invece esaltato il ”diavolo”nel ”lunch-match”di domenica e lo hanno riportato a pieno titolo nella corsa all’Europa che conta. Nonostante le cose stiano andando bene in casa rossonera,non è mancata la solita ”tarantella”legata al nome di Balotelli,accusato da Miha di cinque minuti di scarso impegno.
Di rilievo il colpo esterno del Frosinone,che permette agli uomini di Stellone di rientrare nella lotta salvezza,viste anche le battute a vuoto delle genovesi.
A chiudere il turno un succoso scontro diretto per quanto riguardava il terzo posto,tra Fiorentina e Inter. L’ha spuntata la Viola che si conferma sul bronzeo gradino,con le antagoniste intervallate tutte di due punti.
La vittoria con l’Inter è stata importante per la squadra di Sousa sopratutto per quanto concerne la fiducia nei propri mezzi alle soglie di impegni particolarmente difficili a partire da quel Totthenam(2° in Premier) che troveranno giovedì in Europa League.
La gara del Franchi ha visto i gigliati vincere meritatamente,pur se ciò è accaduto con un fortunoso rimpallo in ”zona Cesarini”.
Il ”Mancio”ha voluto fare lo”sborone”schierando in trasferta un Inter a tre punte delle quali due si sono rivelate puri ectoplasmi e il solo Palacio ha cercato di tenere a galla il biscione che ha chiuso in vantaggio la prima frazione di gioco proprio grazie a un guizzo del codinato argentino finalizzato da Perisic.
Nella ripresa però la Fiorentina, raggiunto il pari con Borja Valero,si è vista negare un rigore e regalare un espulsione(Telles) e provando a vincere la gara con più convinzione ci è riuscita nel finale anche grazie all’innesto di Zarate che ha dato vivacità all’attacco.
Mancini allora ha pensato bene di eclissarsi e di preferire il silenzio stampa ai soliti ”pianti di circostanza”. Del resto come avrebbe potuto parlare soffocato com’era da un…Babà?
La chiusura è per il Palermo travolto a domicilio dal Torino e sempre più coinvolto nella lotta-salvezza,il che suggerisce a Zamparini l’ennesimo cambio di allenatore con il ritorno di Iachini:
Così per il tecnico marchigiano è di nuovo pronta la panchina rosanero,mentre per il vulcanico presidente,da parte dell’associazione allenatori è già pronto un t.s.o.
Alla prossima.
