di GUIDO MAGGIORANI
Colpi di sole su quest’inizio di campionato d’Agosto che nelle prime due giornate ha riservato sorprese in classifica che nemmeno Gastone,il fortunato cugino di Paperino,avrebbe potuto pronosticare.
Vedere Sassuolo e Chievo,Palermo e Torino a punteggio pieno fa indubbiamente,un certo effetto ma quello che stupisce di più è indubbiamente vedere i campioni d’Italia,vicecampioni d’Europa e freschi conquistatori della Supercoppa nostrana ancora fermi al palo.Non era mai successo nei campionati a girone unico e se proprio vogliamo andare a cercare un precedente,bisogna risalire addirittura a tempi antecedenti alla prima guerra mondiale.
Dopo il flop interno (forse anche immeritato)con l’Udinese,i ”gobbi” si sono ripetuti anche all’Olimpico contro la Roma di Garcia il quale ha finalmente potuto gioire per un evento che finora gli era stato sempre negato.
Certo che il dirimpettaio Allegri ci ha messo molto del suo,per far si che ciò accadesse,perchè schierare Sturaro e Padoin,avendo in panca Cuadrado e Pereyra è senz’altro indice di autolesionismo. Cosi’la Roma con Pijanic che, disegna una parabola alla Pirlo tanto per rigirare il coltello nella piaga,e con un inzuccata del nuovo arrivo Dzeko,riscatta il mezzo passo falso di Verona e si estranea dal gruppo delle ”deluse d’Agosto”.Gruppo nel quale invece,si inserisce a pieno titolo il Napoli-operaio di Sarri,che dopo aver subito la rimonta del Sassuolo all’esordio,regala alla Samp un pareggio che sembrava pura utopia al termine del primo tempo.
Al San Paolo infatti,nei primi quarantacinque si era visto un bel Napoli con Insigne ispirato e il ”Pipita”letale sotto rete.Poi in apertura di ripresa in tre minuti la Doria si è rimessa in pari con un doppio Eder (rigore+magia) e addirittura Reina si è dovuto superare per evitare un clamoroso sorpasso.
Anche qui gli errori del tecnico partenopeo sono sotto gli occhi di tutti,sopratutto non si capisce l’ostracismo a Gabbiadini non inserito neanche al momento del bisogno(per me dovrebbe partire titolare sempre).
Nonostante i nuovi arrivi siano andati entrambi a bersaglio(forse impauriti dal fantasma di Balotelli) anche il Milan è apparso deludente e dopo la scoppola rimediata a Firenze,ha avuto ragione dell’Empoli solo di misura e al termine di una gara dove i toscani hanno letteralmente dominato. Però alla fine i tre punti vanno…al diavolo e ”Miha” può tirare un sospiro di sollievo.
Respira male invece Stefano Pioli,al quale già l’eliminazione dalla Champions era rimasta sullo stomaco e a cui le quattro polpette rimediate al ”Bentegodi” (sponda Chievo),non hanno fatto altro che appesantirne la digestione.L’aquila stavolta appare parecchio spennata.
Luci ed ombre invece per la Viola di Paulo Sousa,che dopo il ”buona la prima”col Milan ha dovuto arrendersi ai..soldati di Ventura che ha indovinato(lui si!)le mosse giuste per cambiare il corso della gara,e cosi’ l’esultanza un po’ irriverente di Alonso(che aveva sbloccato la partita) è sembrata anche un po prematura visto che il Toro,affatto scornato,si è inferocito ulteriormente.
L’Inter del ”coiffeur”Mancini è invece l’unica delle grandi(o presunte tali) che viaggia a punteggio pieno,ma anche qui non è tutto oro quello che luccica,visto che i sei punti sono frutto di vittorie stentate ottenute(con Atalanta e Carpi) soltanto nei minuti finali sempre grazie a Jovetic che si erge a emulo di Cesarini.
Ma siccome chi vince ha sempre ragione,il Mancio si gode il primato e nella pausa potrà pensare a..nuove acconciature per se e per la squadra.
Per il resto solite miopie di ”sudditanza” arbitrale(rigori nettissimi non dati contro Juve e Inter),solite creste e tatuaggi vari,solite scarpette colorate e le tre neo-promosse a far compagnia alla Juve a quota zero. Loro si che il pronostico l’hanno rispettato!
Domenica è già ”stop alle telefonate” con la Nazionale che cercherà la linea libera per gli Europei,magari affidando ad Eder fresco capocannoniere il compito di trovare il prefisso giusto per la Francia. Alla prossima!