Un Napoli ancora poco convincente per le sue amnesie dal centrocampo in giù che subisce le iniziative di un buon Cesena che senza paura affronta gli azzurri e conclude il primo tempo in parità, prima andando in vantaggio e poi recuperando il sorpasso del Napoli che trova in Mertens l’eroe della serata che, con due goal e un asist, chiude il turno di campionato.
Le solite amnesie difensive e la debolezza del suo centrocampo costringono gli azzurri a subire gli avversari che però capitolano nel secondo tempo sotto il pressing del Napoli che produce il terzo goal e niente più! Il Cesena potrebbe recriminare per un fallo di rigore non assegnatogli dopo un fallo netto in area di Gabbiadini ma, oltre a questo, nella ripresa non mette paura al Napoli.
Serviranno ben altre prestazioni, in questo finale di campionato, ai giocatori di Benitez per conquistare un posto in Champions che salverebbe una stagione che non doveva finire così, tra i rimpianti: bisogna andare a Torino per vincere sperando in un arresto della Lazio.
Inter – Juve era il match clou della giornata che nel primo tempo mette in mostra una bella Inter che passa anche i vantaggio meritatamente e sfiora ancora il goal e la doppietta di Brozovic, fermato dal guardalinee su fuorigioco; e allora è la Juve a svegliarsi trovando il goal del pareggio con un rigore di Marchisio che provoca i fischi dei sostenitori neroazzurri che accompagnano la squadra al riposo che, purtroppo per loro, non porta la riscossa sperata e Morata trova il goal della vittoria bianconera.
La Lazio vince a Genova con la Sampdoria e si candida con prepotenza ad un posto in Champions che ora raggiungerebbe con solo quattro punti.
La squadra di Pioli gioca, come al solito, molto bene combattendo su ogni pallone che anche la Samp cerca di conquistare: si gioca per vincere!
Commovente il goal della vittoria segnato da Gentiletti al ritorno in campo dopo un lungo stop per infortunio; nel finale la Lazio spreca tante occasioni e conferma l’eccellente condizione fisica e la compattezza dello spogliatoio che sono le ali per volare in Champions.
La Roma vince con l’Udinese e si piazza al secondo posto in attesa del derby che deciderà le gerarchie. Non offre molto da raccontare la partita dei giallorossi che mettono più cuore che gioco in questa gara subendo la tranquillità dei Friulani che sfiorano più volte il goal del pareggio nonostante capitan Totti fosse convinto di dargli quattro palloni!
Servirà ben altro alla Roma e a Garcia per dominare la Lazio nel derby!
Tra Fiorentina e Parma finisce con tre goal dei viola davanti al loro pubblico che, nonostante gli attriti per l’eliminazione europea, ha applaudito la sua squadra, Il Parma non è certo quello apparso al Tardini contro il Napoli e si scioglie subito davanti gli attacchi viola rispondendo occasionalmente alla Fiorentina che spreca e vince: quinto posto in campionato e qualificazione per l’Europa più vicina.
In Sassuolo – Milan la tripletta di Berardi condanna il Milan all’ennesima figuraccia evidenziando l’inerzia che ancora mantiene Inzaghi sulla panchina rossonera fino alla fine del torneo. Oltre all’incubo Berardi il Milan subisce anche alcune decisioni arbitrali discutibili che fanno perdere la pazienza ai suoi uomini che finiscono la gara in nove.
Al Cagliari bastava una vittoria per sperare ancora di restare in Serie A ma i rossoblù capitolano al Sant’Elia con il Palermo che va in vantaggio con Vasquez e potrebbe anche raddoppiare in una gara piacevole che nella ripresa vede il Cagliari voglioso di tirarsi su ma senza successo, finendo la partita in svantaggio e senza approfittare della sconfitta dell’Atalanta: i giocatori escono tra i fischi e la contestazione dei tifosi.
Dopo 11 anni è di nuovo Serie B.
Un Genoa corsaro a Bergamo rimonta il rigore di Pinilla e vince la partita rimontando e segnando quattro goal per restare meritatamente ancora in zona Uefa. L’Atalanta festeggia la permanenza in Serie A ringraziando il Palermo che ha vinto col Cagliari, diretto concorrente. Bella la partita con le squadre in emergenza di formazione dati i numerosi infortuni e le squalifiche che però non hanno influito in negativo sul gioco.
In Torino – Chievo fa tutto Maxi Lopez nel secondo tempo sbloccando il match con un colpo di testa in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo e raddoppiando in contropiede. Fa troppo poco il Chievo per impensierire i granata anche se la partita è stata giocata senza paura da entrambe le parti nonostante il caldo. La vittoria lascia accesa la fiammella delle speranze dei granata di trovare un posto in Europa.
Il Verona vince in rimonta recuperando sull’Empoli che trova il vantaggio sfruttando un filtrante di Maccarone che trova Saponara pronto a mettere la palla in rete, ma la voglia del Verona che festeggia il trentennale dello scudetto, porta gli scaligeri a ribaltare il risultato di una partita giocata in modo divertente da due squadre ormai salve e senza particolari obiettivi.