Imu: per II rata governo ricorre a banche e assicurazioni
Trovare oltre due miliardi di euro per non far pagare agli italiani la seconda rata Imu relativa alle prime case. Su questo rebus lavorano da settimane in molti nell’esecutivo. E l’ipotesi più accreditata è che nel decreto che sarà varato dal Consiglio dei ministri di martedì prossimo spunti un maxi acconto Ires (Imposta sul reddito delle società) e Irap (Imposta regionale sulle attività produttive), dovuto da banche e assicurazioni. In particolare nella bozza che circola in queste ore ci sarebbe l’aumento al 128% per il 2013 (al 127% nel 2014) dell’acconto Ires per banche e assicurazioni. Acconto che passerebbe dal 100 al 101% per le società. Necessario per la copertura dell’Imu prima casa anche l’aumento delle accise su carburanti a partire dal primo gennaio 2015 al 15 febbraio 2016, con l’obiettivo di assicurare 1,6 miliardi di maggior gettito allo stato, di cui 1,4 miliardi nel solo 2015