Antonio Troise
Una volta c’era la scuola di Marcello dell’Orta, ad Arzano, con i suoi racconti “sgarrupati” e graffianti. Nella “Scuola più bella del mondo”, raccontata da Luca Miniero, c’è posto solo per i tanti luoghi comuni su Napoli e i napoletani. Benvenuti al Sud è stato un piccolo capolavoro di leggerezza e umorismo. Benvenuti al Nord, la sua prosecuzione quasi parodistica. L’ultimo lavoro di Miniero è solo una parodia della parodia. Benvenuti nel mondo del clichè meridionalista dove la sala del preside è nelle toilette, i ragazzini napoletani sono cresciuti a metà strada fra Gomorra e l’Africa, Acerra è un “non luogo” che diventa, per uno scambio di vocale, la capitale del Ghana, Accra.
La Terra dei Fuochi
Acerra non è Castellabbate (che pure ha i suoi problemi visto che lì vicino è stato ucciso il sindaco di Pollica, Angelo Vassallo). Acerra è la capitale di quel dramma che si chiama “terra dei fuochi” che è costata la vita a tanti di quei ragazzini che cantano “Curre Curre guaglio’” del 99 Posse nel finale da musical-tribale del film.
Napoli non si riscatta così
Sappiamo che la Scuola più Bella del Mondo è solo una commedia e che, sotto sotto, vuole celebrare l’unità del Paese. Ma non è affatto un film spensierato per i messaggi che porta dentro. Trasmette al resto del Paese l’immagine di una Napoli che non riesce a riscattarsi, che ha perso i suoi sogni e la sua identità per cercarli altrove, fra la periferia toscana e lontano dalle pianure africane. Da un lato l’ordine, dall’altro orda quasi guerresca degli scugnizzi. Da un lato il benessere della scuola Media Giovanni Pascoli dall’altra la povertà estrema della Enzo Tortora, una scuola di extraterrestri dal momento che sull’insegna si sono staccate tutte le lettere e ne sono rimaste, simbolicamente, due E.T.
Benvenuti nella scuola più brutta del mondo
Ma attenti ai facili parallelismi. Non è affatto vero che la Toscana sia la Svizzera e Napoli il Ghana. La verità è che la scuola italiana perde pezzi ovunque, al Nord come al Sud. E allora benvenuti nella scuola più brutta del mondo, quella dei luoghi comuni.