scripta manentDelle tre grandi metropoli italiane che vanno al voto in primavera, due cambieranno tutto, e quella che dovrebbe cambiare di più non cambia niente, E’ uno dei paradossi delle comunali di giugno.
A Milano e Roma i sindaci uscenti non sono in gara…
A Napoli invece il sindaco uscente, Luigi de Magistris si ricandida. Ma si candida alle primarie del Pd anche il due volte sindaco degli Anni 90 Antonio Bassolino, e si candida pure col centrodestra il mancato sindaco di cinque anni fa… e si candida anche l’assessora Valeria Valente che stava nella giunta del sindaco Rosa Iervolino…
Con tutto questo fior fiore di classe dirigente uscente e uscita, ma aspirante rientrante ad ogni occasione elettorale… ci sarebbe da chiedersi come mai Napoli si sia ridotta nelle condizioni in cui è….
Insomma, sarà anche colpa del passato, della storia, del governo centrale, della sfortuna, ma i politici locali non hanno proprio niente da farsi perdonare? E, se sì, perché sono sempre lì, sempre pronti  ariproporsi e a chiedere voti?

SETTE del CORRIERE DELLA SERA,
12 febbraio 2016, pagina 19

(a cura di Asco)