Il governo francese annuncia la decisione di nazionalizzate i cantieri di Saint Nazaire, nonostante Fincantieri avesse già un accordo per prelevarne il 66,7% da Stx France. Nonostante le immediate rassicurazioni dell’Eliseo, che ha parlato di mossa transitoria per dare più tempo al gruppo triestino per definire il migliore accordo possibile, da Roma trapela stupore, con Vincenzo Boccia, numero uno di Confindustria che ha parlato apertamente di “mossa grave ed incomprensibile”. Il prossimo incontro (previsto per martedì) tra il ministro degli Esteri francese LeMaire e i ministri Padoan e Calenda testimonia come, nonostante l’escalation di toni delle ultime ore, la partita Italia Francia sui cantieri Stx sia tutt’altro che chiusa. “Dal mio punto di vista, da presidente del Parlamento europeo, non è un problema giuridico o di diritto comunitario. È un problema politico. Ricordo che il 25 marzo, in occasione del 6oesimo anniversario dei Trattati di Roma, c’era anche la firma della Francia in calce alla dichiarazione che parla di un’industria della difesa più competitiva e integrata. Un obiettivo che va sviluppato in modo congiunto. Su questo Italia, Francia, Germania e Spagna, i grandi Paesi industriali dell’Unione, devono marciare uniti”, commenta Tajani, presidente dell’Europarlamento.