Il sindaco muore di coronavirus e al corteo funebre partecipa una folla di persone. Ha del paradossale quanto accaduto a
Saviano (Napoli), piccolo comune del Nolano il cui sindaco Carmine Sommese è deceduto ieri nell’ospedale di Avellino, circa un mese dopo aver contratto il Covid-19. In mattinata, nelle strade del paese campano si è svolto un breve corteo funebre al quale hanno assistito molte persone distribuite sui due lati della strada. Il passaggio del carro funebre, anticipato da quello di un’auto della Polizia municipale, è stato anche salutato dal lancio di palloncini con i colori della bandiera italiana. Il tutto è stato documentato da diversi video pubblicati su Youtube e sui social network, con molti utenti stupiti da quanto avvenuto considerato il divieto di celebrare funerali e le norme anti assembramenti legate all’emergenza coronavirus.
Il prefetto di Napoli, Marco Valentini, ha definito l’episodio “molto grave”. Valentini ha ricordato che “le norme vigenti, da ultimo contenute nel Dpcm del 10 aprile scorso, vietano, tra l’altro, ogni forma di assembramento, sospendono le manifestazioni organizzate di qualsiasi natura, nonché le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri. Viceversa, come appare dalle immagini e come confermato dalla locale Stazione dell’Arma dei Carabinieri, si è verificata una commemorazione organizzata dello scomparso sindaco Sommese, alla presenza di appartenenti alla polizia municipale e di volontari di protezione civile, con la predisposizione di transenne e altri dispositivi per il contenimento delle persone, in un contesto di inammissibile affollamento nella pubblica strada”. Grave “la circostanza della presenza del vicesindaco con la fascia tricolore mentre, in un frangente così eccezionale come quello dell’epidemia in atto, migliaia di cittadini italiani in queste settimane non hanno potuto celebrare i funerali dei propri cari per non generare, in ottemperanza alle disposizioni v.igenti, una situazione di pericolo per la salute pubblica”. Le autorità stanno valutando immagini e testimonianze per possibili sanzioni.
Fonte: il Tempo