Nel giorno dei funerali di sei delle 16 vittime del nubifragio sulla zona di Olbia di domenica scorsa, la Protezione civile trae un bilancio aggiornato dei danni a cose e persone. La sala operativa della protezione civile, infatti, ha reso noto che il numero degli sfollati in Sardegna è di 1.749, dei quali 1.479 riparati in case private di parenti o conoscenti e 270 assistiti in strutture di accoglienza adibite nelle scuole, nelle parrocchie o in altri edifici comunali di Olbia, Torpè, Uras, Solarussa, Terralba e San Gavino. Risulta sempre un disperso a Onanì (Nuoro) per il quale sono mobilitate squadre di ricerca dei Vigili del Fuoco, mentre le persone decedute sono 16. Si apprende inoltre che alle 16 è previsto un sopralluogo dell’Ente foreste, Vigili del Fuoco e Consorzio di bonifica nella diga di Maccheronis a Torpè (NU), uno degli sbarramenti soggetto a monitoraggio costante, per definire i prossimi interventi. Proseguono gli interventi di fornitura di acqua potabile in diversi Comuni soprattutto nel Nuorese e sono in arrivo ad Olbia altri 50 volontari di Protezione Civile inviati dal Dipartimento nazionale su richiesta della Regione. Mentre una colonna mobile del Corpo forestale della Sardegna è in corso di trasferimento sempre nella città gallurese. Intanto, le previsioni meteo parlano di una nuova allerta a partire dal primo pomeriggio giovedì 21, quando è previsto un generale abbassamento delle temperature e il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sicilia, Campania, Basilicata e Calabria. I fenomeni potranno dare luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Inoltre, sempre dalle prime ore della giornata di domani, sono previste precipitazioni nevose al di sopra dei 400-600 metri sulla Lombardia ed al di sopra dei 600-800 metri su Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con quantitativi cumulati moderati o localmente abbondanti.