I mandorli in fiore sono uno spettacolo che la Sicilia ci regala da gennaio a marzo, seguita da altre regioni, come Lazio e Puglia. La raccolta delle mandorle avviene qualche mese dopo, tra la fine di luglio e l’inizio di settembre. I frutti sono un vero scrigno di sostanze benefiche: minerali, vitamine e “grassi buoni”. Perfetti per realizzare dolci o da mangiare al naturale, come snack. Quando le acquistate privilegiate il prodotto italiano, che in genere è meno contaminato da conservanti. La scelta è ampia: la “pizzuta”, con un seme grande, è perfetta per la confetteria. Leggermente più dolce e molto aromatica è la “fascionello”: si usa per i dolci ma non per i confetti perché le sostanze oleose potrebbero macchiare lo zucchero. La “romana”, di forma irregolare e triangolare, si utilizza solo in pasticceria, mentre la mandorla di Toritto, località in provincia di Bari, ha un gusto intenso ed equilibrato con note di burro in chiusura. È un presidio Slow Food ed è molto utilizzata per i torroni.