Le pucce sono forme di pane aventi diametro di circa 20-30 centimetri facenti parte della tradizione culinaria della Puglia centromeridionale. In particolare tale tradizione è molto diffusa nel Salento e nel tarantino. Nel foggiano si chiama “papòsc” ed è fatta con lo stesso impasto della pizza.
Nel tarantino la puccia è soprattutto nota nella sua versione fast food, che come nel foggiano utilizza lo stesso impasto della pizza, condito con hamburger, patatine fritte, pomodori e insalata; in alcune la puccia viene condita con uccelletti (scamorza affumicata e prosciutto) o würstel.
Oggi è possibile gustare una buona puccia in quasi tutte le rosticcerie, pizzerie e panifici pugliesi dove viene tagliata a metà e farcita a piacere con tonno, capperi, provolone, pomodorini, acciughe, affettati e altri formaggi di ogni tipo. Ma c’è ancora chi si ingegna nel produrre il pane e le pucce in casa come facevano un tempo le massaie pugliesi.
In Salento la tradizione vuole che il giorno dell’Immacolata (8 dicembre) si rispetti il digiuno e si consumino solo le pucce fatte in casa.
A Novoli (LE) e a Minervino (BA) nel mese di settembre si organizza una festa popolare che ha come protagonista questo tipico prodotto pugliese: la Sagra della Puccia, un appuntamento imperdibile per gli amanti di questa gustosa pietanza.