Matteo Salvini, nel corso di un intervento alla Scuola di formazione politica della Lega ideata da Armando Siri, si pronuncia sul tema politico del momento, quello delle grandi opere, dopo a manifestazione di piazza a Torino a favore del Tav. “Tutte le opere si faranno. II Mose, il Tap, il Terzo valico, la Pedemontana… Si va avanti. Punto”, dice il leader leghista, che poi sull’Alta Velocità aggiunge: “Penso che alla fine si farà, in linea di principio sono per finire un lavoro che si è incominciato”. Salvini non ignora affatto che la stragrande maggioranza, o forse tutti, gli amministratori del suo partito sull’alta velocità ferroviaria ci contano, a partire dal governatori Attilio Fontana e Luca Zaia. Così come, però, non ignora alcune criticità. Per esempio, il fatto che la Tav tra Venezia e Trieste già sia stata bloccata. Intanto il ministro dei Trasporti di Macron, Elisabeth Borne, incontrerà oggi a Bruxelles l’omologo italiano, Danilo Toninelli: “Se ha domande sull’impegno della Francia, questa è l’occasione di rassicurarlo” ha detto il ministro.