Il ministro Stefania Giannini annuncia al SOLE 24 ORE il restyling della maturità già da quest’anno per dare piena attuazione agli indirizzi della riforma Gelmini e per avvicinare l’esame di Stato al mondo che ci circonda, produttivo e non solo. “(…)‘È una cosa su cui stiamo lavorando in questi giorni. La direzione di marcia è di renderlo compatibile con la scuola che i ragazzi già fanno e non con la scuola che stiamo costruendo con le linee guida. Le novità sicure sono quelle che si collegano ai nuovi indirizzi previsti dalla riforma Gelmini’. E interverrete anche sulla prima prova? ‘È un work in progress ma non ho alcuna reticenza a dirle che nella prima prova trovo molto utile e quindi lascerò il saggio breve. (…) È un esercizio molto utile per capire l’abilità di comprensione dei testi, capacità di collegamento e capacità di sintesi. Il cosiddetto tema di storia o di letteratura è sempre meno adeguato alle scelte dello studente’.
Per valorizzare l’esperienza in azienda ci sarà collegamento tra ciò che ti viene chiesto all’esame e ciò che hai fatto durante l’anno in alternanza? ‘Gli studenti già oggi possono farlo nella cosiddetta ‘tesina’ ma poiché il nostro modello di scuola punta a incrementare l’alternanza scuola lavoro e guarda molto al rapporto con il mondo produttivo e delle istituzioni culturali darei a quella prova un ruolo maggiore. Del resto la riflessione che abbiamo avviato sulle competenze degli studenti vuole rivisitare sia la didattica nelle classi, che non significa solo digitalizzazione e coding ma anche didattica interattiva, sia il rapporto tra ciò che succede in aula e ciò che accade fuori. Le faccio un esempio che mi sta a cuore: se una città ha un conservatorio o un istituto musicale è uno spreco che non ci sia un collegamento, se non occasionale, tra didattica del conservatorio e delle scuole’ (…)”.