Trenta firme al minuto accompagnate da oltre sessantaduemila condivisioni sui social network, questo il risultato eccellente a pochi giorni dal lancio della petizione su numerosi media, da parte degli italiani che si sono espressi in maniera categorica circa la necessità del reintegro delle ore di Storia dell’Arte nelle Scuole Superiori.
“La voce delle migliaia di persone- spiega ‘firmiamo.it’ – che sul nostro portale hanno aderito alla petizione è riuscita ad arrivare fino in Parlamento. Questo risultato importante e concreto dimostra come sia possibile mobilitare sul web una vera e propria comunità di cittadini che in modo semplice e trasparente può finalmente raggiungere i rappresentanti delle Istituzioni”.
In totale sono state raccolte quindicimila firme, le quali a breve verranno consegnate dall’On. Celeste Costantino alla Camera dei Deputati con l’obiettivo di reintegrare le ore eliminate dalla riforma Gelmini.
In un Paese come l’Italia, che possiede un numero esorbitante di beni culturali, è impensabile negare ai nostri ragazzi lo studio e la possibilità di una formazione in un settore, che dovrebbe essere di fondamentale importanza per tutti i suoi cittadini. Al riguardo sono scesi in campo gli insegnanti di storia dell’arte, promotori dell’iniziativa, che si sono visti affiancare nel loro importante progetto dalla Camera dei Deputati e da Italia Nostra che, insieme, rivolgono nuovamente l’appello al ministro dell’Istruzione affinché proceda alla reintroduzione delle ore di insegnamento eliminate.
L’On. Celeste Costantino, deputata di Sinistra Ecologia Libertà, in Commissione Cultura, scienze e istruzione dichiara: “Cancellare la formazione artistica è l’ennesimo paradosso di una politica che negli ultimi venti anni ha danneggiato beni culturali, paesaggi e patrimoni unici al mondo. Ridurre le ore di storia dell’arte per le studentesse e gli studenti vuol dire abbassare il loro senso critico, cancellare l’interdisciplinarietà con le altre materie letterarie, dimenticare la grandezza del nostro patrimonio storico. Al contrario credo che l’Italia debba educare alle arti, alle culture, alla bellezza. La nostra ricchezza culturale e artistica è un bene comune: solo noi possiamo tutelarlo, preservarlo e valorizzarlo. Ma solo se offriremo, ai cittadini di oggi e domani, saperi, intelligenze, conoscenze diffuse dei territori e dei beni culturali italiani”.
LINK ALLA PETIZIONE: http://firmiamo.it/ripristiniamo-storia-dell-arte-nelle-scuole